Sarà un derby particolare quello che si giocherà stasera alle ore 20.45, allo stadio di San Siro tra Inter e Milan, posticipo della diciassettesima giornata di serie A e ultima partita di campionato nell’anno solare 2013. Si annuncia però un derby della Madonnina in tono piuttosto minore, lontano dai fasti del passato tra due squadre che hanno scritto la storia del calcio a livello mondiale. La classifica dice infatti che i nerazzurri sono quinti con 28 punti, i rossoneri addirittura decimi a quota 19. La squadra di Walter Mazzarri, dopo la sconfitta di Napoli, ha visto allontanarsi almeno per il momento il terzo posto: ora infatti è a sette punti proprio dagli uomini di Rafa Benitez. La formazione di Massimiliano Allegri ha fermato la Roma sul pareggio lunedì, ma per raggiungere le posizioni che porteranno alle Coppe europee per l’anno prossimo servirà una grande e non facile rimonta per il Milan. Derby quindi da vincere per rilanciarsi sia per l’Inter sia per il Milan, per fare un regalo importante per Natale ai propri sostenitori, in particolare per i rossoneri che non riescono a vincere la stracittadina dal 2011. Per presentare il derby ci siamo affidati a Sandro Mazzola, una bandiera dell’Inter di tutti i tempi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Questo derby sarà una partita fondamentale per entrambe le squadre? Direi di sì, un successo sarebbe veramente importante per gli obiettivi stagionali delle due squadre. L’Inter vincendo potrebbe avvicinarsi al terzo posto, che è il traguardo a cui potrà ambire in questo campionato.

Se fosse Mazzarri come giocherebbe questo incontro? Schiererei l’Inter con due punte in attacco, infatti la difesa del Milan non è così sicura e la squadra nerazzurra potrebbe approfittarne.



E se fosse Allegri? No (ride, Ndr), non potrei fare una cosa del genere. Sono interista e mai potrei mettermi nei panni di un milanista.

Kovacic-Muntari sarà un duello importante a centrocampo? A dire il vero, non vedo giocatori dell’Inter o del Milan in grado di fare la differenza a centrocampo.

Tra Palacio e Balotelli chi sarà più determinante? Sono tutti e due attaccanti molto forti. In questa stagione, però, Palacio ha fatto qualcosa di più, almeno fino a questo momento.

Le piacerebbe tornare in campo, è mai nei suoi sogni? Quando mi capita di sognare di tornare a giocare, c’è sempre Mondonico come allenatore (ride, Ndr), che mi fa entrare solo negli ultimi minuti della partita e io mi arrabbio molto…



Cosa pensa della “questione curve”, che alla fine sono state riaperte?

Dico solo che si fossero presi provvedimenti, sarebbero dovuti essere totali e non parziali. Per assurdo sarebbe stato meglio un derby a porte chiuse, piuttosto che uno senza la curva dell’Inter. Per noi sarebbe stato uno svantaggio notevole, oltre una circostanza inedita sinceramente triste.

Il suo pronostico su questa partita così speciale? Vedo un pareggio.

(Franco Vittadini)