Se la prima scelta di calciomercato per l’Inter si chiama Ezequiel Lavezzi, la seconda stando alle indiscrezioni è l’ex romanista Erik Lamela. L’attaccante argentino si è trasferito in estate al Tottenham per 30 milioni di euro, e sinora non ha trovato spazio con continuità a White Hart Lane (15 presenze complessive di cui 11 da titolare). L’Inter cercherà di acquistare Lavezzi dal PSG, in tal senso Erick Thohir ha già avuto un contatto con lo sceicco Nasser Al Khelaifi, proprietario della squadra di Parigi. Se però non si riuscirà ad arrivare al Pocho si potrebbe optare per il prestito di Lamela, che il Tottenham potrebbe liberare a titolo temporaneo per consentirgli di recuperare smalto. I nerazzurri fisserebbero un successivo diritto di riscatto che si preannuncia però molto oneroso, considerando l’investimento che gli Spurs hanno speso per il ventunenne di Buenos Aires. Attenzione però perché secondo la Gazzetta dello Sport c’è già un’avversario di livello in vista, sulla strada che porta a Lamela: è l’Atletico Madrid allenato dall’ex Diego Pablo Simeone. Attualmente i Colchoneros viaggiano più spediti in campionato (sono primi a parimerito con il Barcellona)e soprattutto potrebbero offrire all’argentino la Champions League da subito (perché il giocatore ha militato in Europa League, competizione diversa).  



E’ arrivato il momento di acquistare per l’Inter, e di stringere i tempi per Juan Bernat. A vent’anni il terzino sinistro del Valencia promette di ripercorrere la strada di Jordi Alba, cresciuto esponenzialmente fino a guadagnarsi la cessione al Barcellona e la maglia da titolare della nazionale. L’Inter spera di chiudere questo affare: per farlo deve prima vendere Alvaro Pereira perchè anche i 5 milioni da presentare eventualmente al club spagnolo dovranno arrivare da una cessione, e l’uruguayano è al momento l’unico che si possa sacrificare e che abbia qualche appeal sul calciomercato. Dalla Spagna però arrivano indiscrezioni secondo cui per i nerazzurri potrebbe essere questa l’ultima occasione utile per chiudere l’operazione: il Valencia infatti è in crisi finanziaria profonda, già negli anni scorsi aveva dovuto liberarsi dei pezzi pregiati (da David Silva a Juan Mata passando per David Villa) per sistemare i conti in rosso. La situazione permane, ma Bankia (che detiene le quote di maggioranza della società) starebbe per vendere al magnate di Singapore Peter Lim. Una cessione da circa 400 milioni di euro, cosa che andrebbe chiaramente a risanare le casse del club; tuttavia l’operazione, come abbiamo visto in Italia con l’avvicendamento Moratti-Thohir, rischia di andare per le lunghe; sicuramente entro gennaio non ci sarà nulla di definito, e allora in questo lasso di tempo Marco Branca deve provare il colpo Bernat, onde evitare che con i bilanci in ordine il Valencia blindi i suoi gioielli al Mestalla.



Non ha ancora fatto il suo esordio stagionale con la maglia dell’Inter. Fermo dallo scorso anno a causa di un problema al piede, il difensore rumeno ha contemplato anche la strada della rescissione contrattuale con i nerazzurri, se non addirittura un ritiro; al momento fa ancora parte della rosa di Walter Mazzarri, ma le sue condizioni restano da valutare e non è quindi chiaro quale sarà il suo futuro a breve termine. Al tal proposito ha parlato il suo procuratore, Ioan Becali, in esclusiva per Ziare: “Cristian sosterrà un’altra visita medica a gennaio; se gli esiti saranno positivi non ci saranno motivi per smettere e anzi andrà avanti per altri due-tre anni. Non per soldi, ma perchè ama giocare a calcio”. Per quanto riguarda la squadra, non ci sono certezze: Becali ha riferito che potrebbe essere l’Inter come un’altra società. Esclusa invece la possibilità di un clamoroso ritorno alla Roma, dove Chivu ha vissuto la sua prima esperienza in Italia. 



La situazione di Fredy Guarin è ancora in stand-by. Il centrocampista colombiano nel post derby ha ammesso i contatti con il Chelsea ma ha anche dichiarato di voler restare a Milano. Toccherà all’Inter capire se la cessione di Guarin sia davvero inevitabile ai fini del bilancio. Qualora l’ex Porto dovesse andare via l’Inter avrebbe già messo nel mirino un possibile sostituto. Si tratterebbe di Marco Parolo, centrocampista del Parma, classe ’85, quest’anno sei gol in campionato (uno proprio contro i nerazzurri), che però piace molto al Milan. Dettaglio da non trascurare visto che Parolo si è sempre dichiarato milanista. Ma i nerazzurri proveranno a soffiare il calciatore ai cugini rossoneri. Ovviamente bisognerà fare i conti con il presidente del Parma Ghirardi che non intende indebolire la squadra. Per Parolo il Parma chiede più di sei milioni di euro, un prezzo sicuramente importante. Su Parolo c’è stato anche un interessamento della Roma ma i giallorossi sembrano orientati su altri giocatori per rinforzare la mediana. Il giocatore nato a Gallarate è molto bravo negli inserimenti senza palla e spesso e volentieri si fa trovare pronto in area di rigore avversaria. A Mazzarri il giocatore del Parma piace, dipenderà da quello che succederà con Guarin.

, – Niente da fare per Ezequiel Lavezzi all’Inter a gennaio. Uno degli obiettivi principali dei nerazzurri per quanto riguarda il calciomercato di gennaio rischia di dover essere cancellato dalla lista dei rinforzi di Mazzarri. Lo ha affermato il giornalista ed esperto di mercato di Sky Sport, Gianluca Di Marzio, che sulla situazione del Pocho ha dichiarato: “Lavezzi non vuole lasciare il Psg a gennaio, resterà fino a giugno a giocarsi le proprie chances con i parigini, a luglio penserà se ritornare in Italia o volare in Premier League”. Il retroscena curioso riguarda però il Napoli. Di Marzio ha infatti rivelato: “Per il gioco di Benitez il Pocho sarebbe perfetto, non a caso il tecnico ha chiesto alla società di provare a chiedere il giocatore ma lo stesso giocatore ha preferito restare al Psg”. L’Inter ora dovrà capire su quale alternativa puntare per rinforzare l’attacco di Mazzarri. Il tecnico toscano ha necessità di rinforzare l’attacco visto che Milito non è ancora guarito e Icardi è tornato ad allenarsi da poco. Con Belfodil pronto a lasciare Appiano Gentile, a Mazzarri serve un altro attaccante. Si parla molto di Edin Dzeko e Alessandro Matri, ma non bisogna dimenticare il nome di Osvaldo, ex bomber della Roma, oggi al Southampton, che in Premier League non sta trovando grande spazio e soddisfazioni. Osvaldo piace a Mazzarri fin dai tempi di Napoli. Il problema è che i Saints per assicurarsi l’italo-argentino hanno speso una bella cifra e non vogliono certo ottenere una minusvalenza dopo pochi mesi dall’arrivo del giocatore in Inghilterra.

Siamo alla sosta natalizia: l’Inter ci è arrivata con il secondo miglior attacco del torneo, dietro solo alla Juventus che nelle ultime due giornate ha messo insieme 8 gol. L’attacco non è certo un problema per Walter Mazzarri, ma solo guardando i numeri: il solo Rodrigo Palacio al momento garantisce un rendimento affidabile da prima punta, perchè Belfodil non è ancora pronto, Icardi arriva da un infortunio e deve certamente crescere, e Milito è fuori da tempo e non è dato di sapere in quali condizioni tornerà, senza contare il fatto che la carta d’identità, pensando anche alla prossima stagione, non gioca certo a suo favore. Così la società è alla ricerca di un attaccante centrale: certo si parla sempre di Lavezzi, ma il Pocho nel Napoli giocava alle spalle di Cavani ed eventualmente sarebbe quello il suo ruolo a San Siro. Perciò il nome che è tornato a circolare è quello di Edin Dzeko: francamente il fatto che sia ancora al Manchester City rimane un mistero, essendo che il bosniaco ormai non gioca praticamente più e non è comunque considerato una prima opzione da Manuel Pellegrini. L’Inter ci prova, ben consapevole del fatto che l’ingaggio è elevato e che per il prezzo del cartellino non è certo uno scherzo; l’alternativa, ed è un nome piuttosto a sorpresa, è rappresentata da Alessandro Matri: giocatore che certo incontra meno i favori dei tifosi nerazzurri, ma che in realtà potrebbe essere una soluzione interessante dal punto di vista tecnico, perchè rappresenterebbe quella classica situazione di un cambio di ambiente che potrebbe far bene a livello di motivazioni e rendimento. Il Matri visto fin qui nel Milan certamente non servirebbe o comunque non sposterebbe più di tanto gli equilibri offensivi della squadra nerazzurra; quello che si è inserito alla grande nella Juventus ed è arrivato sempre o quasi in doppia cifra farebbe certamente un altro effetto. E allora, dovesse essere impossibile arrivare a Edin Dzeko, perchè non provare con Alessandro Matri? Economicamente il colpo ci sta…