Il futuro di Marco Branca all’Inter resta in bilico. Da tempo si dice che il direttore tecnico possa lasciare la società nerazzurra a fine stagione, per fare spazio ad un nuovo dirigente. In particolare si è ipotizzato l’avvento di Walter Sabatini, attuale direttore sportivo della Roma: il quotidiano Tuttosport ha sottolineato e rilanciato nelle ultime ore questa possibilità futura. Le indiscrezioni poggiano molto sul fatto che l’accordo di Sabatini con i giallorossi è in scadenza a giugno. Il direttore potrebbe lasciarsi tentare da un’esperienza nella nuova Inter anche se James Pallotta, il presidente del Roma, lo ha sempre protetto e definito come un suo uomo di fiducia. Il futuro di Sabatini appare ancora indecifrabile, probabilmente a fine anno la Roma resterà la sua priorità; d’altra parte non sono ancora chiare le intenzioni di Erick Thohir, che potrebbe decidere di fare repulisti a luglio oppure di confermare i dirigenti attuali. Nelle sue prime interviste con la stampa italiana il presidente indonesiano ha dichiarato di voler lavorare di squadra con lo staff attuale, da Branca fino a mister Mazzarri passando per il d.s. Piero Ausilio, che attualmente sembra il dirigente meno a rischio. Un direttore sportivo del calibro di Sabatini potrebbe attirare l’attenzione di Thohir, soprattutto per l’attenzione che il romanista riserva per i calciatori più giovani. Al momento però la situazione è ferma: l’Inter sta impostando il primo calciomercato della nuova gestione, che potrebbe riservare i primi regali griffati Thohir; a meno di imprevisti Branca avrà un ruolo di primo piano nella prossima sessione. La Roma dal canto suo sta raccogliendo i frutti di un’ottima campagna acquisti, quella estiva, e conta sulla volontà di Sabatini di rimanere per proseguire nel suo progetto. 



Andrea Ranocchia sembra destinato all’addio. Fra le tanti voci circolanti anche quella di Paolo Trezzi, agente Fifa, che ha parlato in esclusiva con IlSussidiario.net del futuro del centrale di difesa, lontano dai nerazzurri.

Continua ad esserci Stevan Jovetic nei pensieri di mercato di casa Inter. L’attaccante della nazionale montenegrina in forza al Manchester City è diventato di colpo il primo obiettivo di corso Vittorio Emanuele in previsione finestra di gennaio. La questione è molto semplice e lineare: Jo-Jo non ha trovato spazio fra le fila dei Citizens; basti pensare che in questa prima metà stagione, l’ex attaccante della Fiorentina è sceso in campo soltanto cinque volte, di cui due nella Capitol One Cup, più comunemente nota come Coppa di Lega, nonché la manifestazione ultima per importanza in Gran Bretagna. L’infortunio al polpaccio ha fatto la sua parte ma anche la concorrenza spietata, capitanata dal Kun Aguero e da Edin Dzeko, ha inciso sulle performance del talento dell’est. Jovetic si trova quindi continuamente relegato in panchina e l’idea di un cambio di maglia già a gennaio non gli dispiacerebbe affatto. L’Inter lo osserva anche perché Jovetic, rispetto a Lavezzi, ha dalla sua la polivalenza. La stella classe 1989 può infatti giocare sia come seconda punta, da appoggio a Rodrigo Palacio, ma anche come seconda, al fianco di Mauro Icardi o anche dello stesso Trenza per un falso nueve. Mazzarri, non va dimenticato, lo avrebbe già voluto ai tempi del Napoli e nonostante l’amore nei confronti di Lavezzi sia indiscusso, Jo-Jo sarebbe la prima scelta del tecnico livornese.



Per quanto riguarda l’aspetto teorico, sembra tutto ok, ma a livello pratico bisognerà convincere il City con un’offerta importante. E’ nota e risaputa la volontà dei Citizens di non cedere in prestito i propri giocatori, leggasi il caso Tevez-Milan e poi Juve, e di conseguenza, se mai vorrà accogliere Jovetic, l’Inter dovrà farlo con un acquisto a titolo definitivo. Qui entra in gioco Samir Handanovic, portiere tentato da molteplici offerte nelle ultime settimane, fra cui anche quella di Manuel Pellegrini. L’allenatore del City cerca un guardiano più affidabile rispetto al titolare attuale, Joe Hart, ed avrebbe rivolto lo sguardo alla Pinetina. L’Inter potrebbe girare Handanovic agli inglesi in cambio di Jovetic (la loro valutazione è molto simile), richiamando poi ad Appiano Gentile il giovane Bardi, o sfruttando l’occasione a costo zero Agazzi.