Siamo arrivati alla fine della sessione di calciomercato di gennaio. Un mese molto intenso per tutte le squadre, che hanno lavorato per rinforzarsi e dare un nuovo assalto a tutti i loro obiettivi stagionali. Per quasi tutto il mese l’Inter ha fatto notizia soprattutto in uscita, con il lunghissimo tormentone legato a Wesley Sneijder, che alla fine si è accasato ai turchi del Galatasaray, e la partenza anche di Philippe Coutinho, che invece indosserà la gloriosa maglia del Liverpool. Insomma, per quasi tutto il mese i nerazzurri hanno fatto notizia soprattutto in uscita, e non si può certo dire che l’arrivo di Tommaso Rocchi come vice-Milito (che a dire il vero non ha trovato molto spazio nemmeno in assenza del Principe) avesse rinfrancato l’umore dei tifosi. Tutto (o quasi) è però cambiato negli ultimi due giorni. Mercoledì 30 gennaio 2013 sarà ricordato come uno dei giorni della storia del mercato che hanno visto più attiva la società del presidente Massimo Moratti. L’Inter si è portata avanti di un giorno rispetto alla frenesia del 31 gennaio: dopo diverse settimane a dir poco sonnacchiose, nelle quali i nerazzurri avevano acquistato solamente il già citato Rocchi, ieri è successo di tutto. Il colpo più luccicante è stato l’acquisto di Mateo Kovacic, nome che per il momento dice ancora poco ma che è considerato da tutti gli osservatori come un astro nascente. In Croazia lo considerano “il nuovo Boban” e a soli 18 anni ha già presenze e gol in Champions League: sul giovanissimo centrocampista della Dinamo Zagabria infatti c’erano anche Real Madrid, Manchester United e Chelsea, ma alla fine hanno avuto la meglio i nerazzurri. L’allenatore Andrea Stramaccioni lo voleva fortemente, e questo è un altro elemento importante da tenere in considerazione. Per il centrocampo un altro innesto importante è quello del serbo Zdravko Kuzmanovic, che è arrivato a prezzo di saldo dallo Stoccarda (poco più di un milione di euro visto che il suo contratto con i tedeschi sarebbe scaduto a giugno) e che certamente può aiutare fin da subito il reparto nevralgico della squadra nerazzurra. Due innesti – anche se su Kovacic non si dovrà esagerare con le aspettative immediate – che aumenteranno la qualità del centrocampo dell’Inter, cosa di cui tutti sentivano il bisogno. Lo stesso discorso vale anche per Ezequiel Schelotto, l’esterno dell’Atalanta che è stato un obiettivo di mercato interista per tutto questo mese di gennaio: Stramaccioni chiedeva con forza l’arrivo di un giocatore con le caratteristiche dell’italo-argentino, e finalmente lo ha avuto. Definito anche l’acquisto del giovane uruguaiano Diego Laxalt, che da alcuni è paragonato a Recoba, ma arriverà solamente a giugno perché bisognerà aspettare il passaporto comunitario. Sul giocatore c’era anche la Lazio, ma l’Inter ha avuto la meglio grazie ad una offerta leggermente superiore e al maggior fascino dei nerazzurri in Sudamerica. Proprio nelle ultime ore di apertura del mercato è infine arrivato l’acquisto di Juan Pablo Carrizo, il portiere della Lazio che in nerazzurro farà il vice di Samir handanovic, particolarmente importante finchè rimarrà fuori Luca Castellazzi.



 

 Tommaso Rocchi (a, Lazio)

Zdravko Kuzmanovic (c, Stoccarda)

Mateo Kovacic (c, Dinamo Zagabria)

Ezequiel Schelotto (c, Atalanta)

Juan Pablo Carrizo (p, Lazio)

Diego Laxalt (c, Defensor Sporting, per giugno)

 

 Wesley Sneijder (c, Galatasaray)

Philippe Coutinho (c, Liverpool)

Maeko Livaja (a, Atalanta)

McDonald Mariga (c, Parma)



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