Non è una partita che può far capire se una squadra ha dato la svolta decisiva alla stagione o meno. Però l’Inter vista ieri contro il Chievo è sembrata una squadra impostata meglio in campo tatticamente e più convinta dei propri mezzi. Stramaccioni ha ridisegnato la squadra nerazzurra giocando con quattro uomini dietro abbandonando, forse definitivamente, la difesa a tre. Sono stati tre punti decisivi: staccato nuovamente il Milan e avvicinato il terzo posto, e soprattutto ritrovata una vittoria che mancava da un mese, Stramaccioni ha ritrovato anche Diego Milito che è tornato in campo e ha segnato il gol del 3-1, il nono in questo campionato. L’argentino si è confermato cecchino infallibile. Proprio il futuro di Milito sarà uno dei temi caldi della prossima estate visto che il Principe del Bernal ha il contratto in scadenza nel 2014 ma percepisce attualmente un ingaggio da 5 milioni di euro, troppi per il nuovo progetto della società di Corso Vittorio Emanuele. Ieri dopo la partita il Principe ha dichiarato di voler restare ma che la decisione spetta alla società; l’argentino è al quarto anno in nerazzurro, sicuramente se fosse stato venduto dopo il Triplete la società avrebbe guadagnato molto di più ma adesso si gode ancora le sue giocate, cercando nel frattempo di individuare un suo sostituto. Per parlare del futuro di Milito abbiamo intervistato in esclusiva a Ilsussidiario.net Mario Corso, ex giocatore della Grande Inter  e attuale osservatore dei nerazzurri.



Torna Milito e l’Inter ritrova la vittoria. Coincidenza? Non credo proprio, non si tratta di coincidenza, Milito è troppo importante per l’Inter.

Non solo dal punto di vista realizzativo, è così? Esatto, non solo da quel punto di vista. Milito protegge bene il pallone, tiene su la squadra, è un punto di riferimento per tutti. Con lui in campo l’Inter è più tranquilla.



Il futuro del Principe però è un mistero. Compirà 34 anni, è fuori dal progetto giovani dell’Inter? Chiariamo una cosa: ok i giovani, ma quelli bravi non li lascio andare. E Milito è uno bravo.

Che ruolo potrà avere il Principe nel futuro dell’Inter? Io credo che altri due anni li potrà fare bene con una preparazione perfetta. E poi può essere un esempio per i giovani.

All’Inter però piace Icardi: l’uno esclude l’altro? Icardi è un ottimo giocatore, ma con i soli giovani non si vince molto. In attacco oltre a Milito punterei sull’attaccante della Sampdoria, confermando però Palacio e Cassano.



A proposito di Cassano. Anche ieri grande protagonista, non crede?

Sono d’accordo. Si sta divertendo molto in campo, si vede, sta facendo una grandissima stagione. E poi ha tantissimo talento.

Meglio l’Inter con la difesa a quattro? Assolutamente sì, molto meglio così: la squadra è sembrata maggiormente coperta.

Un giudizio su Kuzmanovic? Serviva uno come lui in mezzo al campo.

 

(Claudio Ruggieri)