L’Inter regola il Cluj per 2-0 grazie ad una doppietta di Rodrigo Palacio (assist di Guarin e Kovacic), e si aggiudica la gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Bilancio agrodolce: alla vittoria e alla buone indicazioni sul piano del gioco si frappone l’infortunio di Milito, uscito al 10′ per trauma distorsivo al ginocchio sinistro (si è fatto male da solo, correndo in pressing). La risonanza magnetica ha evidenziato una lesione all’arto interessato: significa uno stop da quantificare in mesi (sei?). Uno sguardo al radar: Tottenham-Lione è finita 2-1, la vincente incontrerà i nerazzurri nell’eventuale quarto di finale.
Buon livello tecnico generale, soprattutto grazie ad un Inter capace di rendere interessante (perché inedito) anche il possesso palla di scarico, nella fase di stanca accusata nel secondo tempo. Il Cluj non si è tirato indietro generando un confronto sempre aperto a potenziali occasioni da gol. Poche i momenti di noia.
Buon debutto di Kovacic, effettivamente in grado di dare del tu alla palla e respiro alla manovra, apparsa più articolata. La difesa ha retto tutto sommato bene, senza subire gol nè circostanze clamorose, il centrocampo ha mostrato dinamicità nei suoi singoli ed utilità nel complesso, offrendosi in appoggio alla difesa con Gargano e Kovacic e collegandosi all’attacco grazie a Guarin. Unica pecca una certa difficoltà a chiudere la gara; tuttavia il risultato dovrebbe mettere al sicuro la qualificazione.
Formazione meno abbottonata rispetto all’annunciato (4-4-2 e non 5-4-1), con una linea difensiva tendenzialmente alta e due attaccanti mobili (Rui Pedro e Maah). Armi che però si sono ritorte contro mister Paulo Sergio, che ha visto i suoi infilati in situazioni di non-fuorigoico ed incapaci di pungere in attacco, nonostante la buona volontà di manovra. Il Cluj si è rivelata squadra organizzata ma tecnicamente inferiore, tuttavia il ritorno in casa non autorizza a considerare chiusa la pratica.
Alla lunga fischia troppo, tralasciando la regola del vantaggio. La partita non offre grossi episodi dubbi: la tiene in pungno.
Inter
Deve metterci solo una mano, sulla punizione di Rada che cerca il suo palo.
Impreciso in alcune giocate ma quasi sempre presente al posto giusto.
Gioca senza sicurezza e si vede: manca qualche intervento in difesa (brutto un buco su cross da sinistra) e passa spesso all’indietro.
Leva la porta dal radar di Rui Pedro, che difatti non tira mai.
Ci mette un pò ad oliarsi ma alla lunga risulta molto utile, spingendo spesso e volentieri e ripiegando con diligenza. I cross però latitano ancora.
Pronti via e si mangia un…assist, alzando il passaggio per Palacio. Poi aiuta in entrambe le fasi, con meno efficacia complessiva rispetto ai suoi standard.
Per come si gira e si volta con la palla ricorda un pò Verratti. Gioca con personalità e fa girare palla e squadra, sbagliando poco. In più piazza un bell’assist dall’87’JONATHAN s.v.
Si allarga spesso a sinistra per aiutare Pereira, smista diversi palloni (qualcun altro ne perde) e si propone come scarico per la difesa.
Va a fiammate ma quando si accende brucia: percussione alla Matthaus con assist in omaggio per l’1-0, poi giuda altri contropiede collegando il centro all’attacco.
Brutto infortunio, non bene per l’Inter: potrebbe aver finito la stagione dall’11’PALACIO 7,5 (il migliore) Due reti al cachemire, con tocchi sotto felpati. Che il secondo pallonetto sia il ponte per i quarti di finale.
A San Valentino è in vena amorosa: piovono polpette per tutti. Un paio di esitazioni in area gli negano la gioia del gol personale dal 73’ALVAREZ 6 Due belle accelerazioni palla al piede: non da lui!
All.STRAMACCIONI 7 Conferma il 4-3-1-2 e piazza Kovacic davanti alla difesa: scelte vincenti, avanti un’altra. Peccato per Milito.
Cluj
I gol sono imparabili, il resto lo valuta bene, uscite comprese.
Spinge molto ma proprio per questo lascia parecchio spazio dietro a sè e qualche libertà di troppo a Cassano.
Sopreso in entrambe le situazioni-gol: infilato dal passaggio di Guarin, scavalcato da quello di Kovacic.
Più sicuro del compagno di reparto, meglio in fase di marcatura che in quella d’impostazione.
Anche lui fuori asse più di una volta, accentrandosi o allargandosi troppo a seconda di dove va la palla. Pericoloso su punizione.
Guarin lo anticipa e ribalta l’azione dell’1-0. Si riprende man mano ma il suo contributo resta limitato ad appoggi semplici.
Sin che resta in campo non dispiace, perché ha buone geometrie in testa e tempi di giocata. Esce dopo un contrasto con Pereira dal 39’MAFTEI 6 Si allarga sulle due fasce, cerca di sostenere l’attacco, a contenere fa più fatica.
Anche lui un bell’osso: offre un primo tempo molto intenso con diversi passaggi utili. Cala nella ripresa.
Non impensierisce Nagatomo perchè non punta mai il fondo: guarda sempre al’inidietro o verso il centro.
Fa tanto movimento tra l’area dell’Inter e il centrocampo, ma non guarda la porta e per un attaccante è peccato dall’85 BJELANOVIC 5,5 Vecchia conoscenza, si fa notare solo per l’ammonizione.
Ex Cittadella proiettato in Europa: fa valere il fisico e lavora per la squadra, ma più che preoccupare Silvestre non fa dal 78’HORA 5,5 Non riesce a farsi notare nel quarto d’ora scarso che gioca.
All.PAULO SERGIO 5,5 Tiene per un tempo, ma non riesce a far male all’Inter nel secondo quando i nerazzurri appaiono più stanchi. Solo per mancanza di mezzi? Il ritorno darà una risposta più chiara.
Il tabellino
Marcatori: 21′, 86′ Palacio
Inter (4-3-1-2): Handanovic; Nagatomo, Silvestre, Ranocchia, A.Pereira; Cambiasso, Kovacic (87’Jonathan), Gargano; Guarin; Milito (11’Palacio), Cassano (73’Alvarez) (Belec, Juan Jesus, Zanetti, Benassi). All.Stramaccioni.
Cluj (4-4-2): Felgueiras; I.Pinto, Cadu, Piccolo, Rada; Sepsi, Godomeche (39’Maftei), Muresan, Camora; Rui Pedro (85’Bjelanovic), Maah (78’Hora) (Stancioiu, Diogo Valente, Celestino, Paun-Alexandru). All.Paulo Sergio.
Arbitro: Koukoulakis (Gre)
Ammoniti: A.Pereira (I), Silvestre (I), Muresan (C), Bjelanovic (C) per gioco scorretto, Maaah (C) per proteste.
(Carlo Necchi)