Tre pareggi e due vittorie nerazzurre negli ultimi cinque precedenti a Firenze. Il Franchi porta bene ultimamente all’Inter, vedremo se sarà così anche stasera. Fiorentina-Inter è una partita molto importante per le zone alte della classifica, fra due squadre che puntano a qualificarsi per la prossima edizione della Champions League. L’Inter dovrà rinunciare a Diego Milito, fermo per tutta la stagione, proprio ora che il giocatore argentino era tornato decisivo in zona gol. L’infortunio rimediato contro il Cluj è di quelli che lasciano il segno. Comunque c’è un Palacio in grande forma, con la complicità di Cassano e altri elementi di qualità come Guarin e Kovacic. La Fiorentina dal canto suo dovrà rifarsi della sconfitta a Torino contro la Juventus, dove è stata surclassata dalla formazione bianconera. Il 2013 della squadra di Montella è stato molto difficile finora, e sarebbe importante tornare a marciare forte proprio in uno scontro diretto. Per parlare di questa partita abbiamo sentito Anselmo Robbiati, con un grande passato nella Fiorentina e una breve parentesi nerazzurra. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Fiorentina-Inter che partita sarà? Difficile per tutte e due, perché ci sarà in gioco la qualificazione alla Champions League. Direi che, vista la classifica, sarà la Fiorentina a dover fare risultato maggiormente. Una vittoria sarebbe essenziale per la formazione viola.
La Fiorentina dovrà riscattare la sconfitta contro la Juventus? Sarà importante riscattare questa sconfitta, soprattutto perché è una partita molto sentita dai tifosi viola.
Jovetic è il punto di riferimento della squadra di Montella? Lui è sempre il calciatore a cui gira attorno tutto il gioco della Fiorentina. Sarebbe importante che ritrovasse la forma dell’inizio di stagione per dare il suo contributo fondamentale alle sorti della squadra viola.
La Fiorentina sta anche attraversando un momento di calo fisico? E’ normale che questo possa capitare durante un intero campionato, ma l’arrivo a gennaio di nuovi giocatori e il recupero di Aquilani potrebbero dare forza alla Fiorentina.
Come sarà l’Inter senza Milito? Credo che l’Inter andrà avanti lo stesso, ha giocatori in grado di sostituire degnamente il campione argentino, come lo stesso Palacio che sta attraversando un periodo di forma straordinario.
Quanto saranno importanti le scelte di Stramaccioni?
Saranno importanti come possono essere importanti tutte le scelte, le decisioni che prende qualsiasi allenatore, in qualsiasi frangente, in qualsiasi momento della stagione.
L’Inter è in ripresa: cosa farà a Firenze, dove gli ultimi precedenti sono positivi? Il comportamento dell’Inter nelle ultime partite a Firenze sta a indicare la superiorità tecnica della squadra nerazzurra, ma in fondo questi sono solo numeri. Adesso l’Inter si troverà a giocare contro una Fiorentina di ben altro valore.
A Firenze ha lasciato tanti ricordi… Sono stati sei anni bellissimi, posso dire di portare nel cuore la Fiorentina. Una Coppa Italia, una Supercoppa, una semifinale di Coppa Uefa. Siamo stati anche in lizza per lo scudetto, diventando campioni d’inverno, poi l’infortunio di Batistuta pregiudicò tutto, ma c’erano squadre fortissime in quegli anni. Devo dire comunque che la mia esperienza in questo club è stata bellissima.
Un po’ meno all’Inter, cosa non ha funzionato? All’Inter arrivai per un gioco di mercato. Furono due stagioni difficili, in cui le cose non andarono bene.
Il suo pronostico su Fiorentina-Inter? Niente pareggio, vincerà una delle due squadre.
(Franco Vittadini)