Da quando è arrivata la vittoria allo Juventus Stadium, l’Inter non ha più vinto in trasferta perdendo sei partite su sette in campionato. La squadra di Stramaccioni ieri ha preso l’ennesima sbandata fuori casa perdendo 4-1 a Firenze contro la Viola allenata da Vincenzo Montella, giovane tecnico e amico dell’allenatore nerazzurro. Una gara persa malamente dall’Inter non solo dal punto di vista del risultato ma anche e soprattutto sul piano del gioco. I nerazzurri dovranno sicuramente trovare le energie mentali per riemergere da questa situazione anche perché giovedì ci sarà il ritorno in Romania contro il Cluj in Europa League, i nerazzurri dovranno difendere il 2-0 dell’andata. Ma soprattutto domenica ci sarà il derby contro il Milan in campionato; irossoneri ora sono sopra l’Inter di un solo punto e vorrebbero aumentare il distacco, magari con una bella prova di Mario Balotelli, ex nerazzurro che si è rilanciato con la maglia del Milan. Troppi problemi nell’armata nerazzurra, giocatori stanchi e senza voglia. Eugenio Fascetti, tecnico italiano di fede nerazzurra, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha parlato dei problemi dell’Inter.



Troppo forte la Fiorentina o troppo brutta da vedere l’Inter? Io non sono sorpreso dalla sconfitta dell’Inter, non è la prima volta che in trasferta offre uno spettacolo indecente per i tifosi e per la società.

Caccia al colpevole, è solo colpa di Stramaccioni? La colpa è di tutti, dall’allenatore ai giocatori mettendo dentro anche la società. 



Ora però si parlerà di un possibile esonero del giovane tecnico romano… Nel calcio serve esperienza, non si può salire alla guida di un grande club senza aver fatto un po’ di gavetta. Detto questo ora dovrà essere la società a capire se continuare il progetto Stramaccioni. O si continua e quindi si difende il tecnico fino alla fine o si cambia. Ma io penserei soprattutto ai giocatori.

In che senso? Ci sono giocatori che non sono da Inter, calciatori non all’altezza della situazione. Io penso che quasi nessuno dei calciatori di oggi giocherebbe nell’Inter di qualche anno fa, quella che vinse tutto.



Cassano predica nel deserto? Ma anche Antonio deve fare di più. In quel ruolo, emarginato sulla sinistra, incice poco. Lui è uno che potrebbe segnare un gol a partita, fa poco movimento senza palla. Deve giocare seconda punta dietro la prima. Ma il problema è anche il colombiano Guarin.

Cioè?

Ha forza fisica e tiro, ma è di difficile collocazione tattica. Non so se può giocare da trequartista, interno, esterno. 

Anche in difesa ieri si è sbandato molto… Ho visto cose imbarazzanti, i due centrali lenti che hanno fatto un sacco di errori. Bisognerebbe ritornare all’abc della fase difensiva. Mi ha deluso Ranocchia, ieri ha giocato male.

Coutinho e Livaja invece hanno fatto subito bene lontano dall’Inter. Un errore cederli? I giovani devono giocare, è inutile provarli per mezz’ora: o ci credi o no. Coutinho è stato ceduto a titolo definitivo, si vede che la società non ha ritenuto opportuno puntare su di lui.

 

(Claudio Ruggieri)