Altra sorpresa al Torneo di Viareggio 2013: dopo Juventus, Roma, Napoli, Lazio e Fiorentina (clicca qui per il riassunto dei risultati degli ottavi) cade anche l’Inter, sconfitta ai calci di rigore dallo Spezia col punteggio di 3-0, dopo lo 0-0 dei 90′ regolamentari. Alla lotteria sbagliano tutti: Marani, portiere-eroe con una storia da raccontare (è in “prestito” dalla serie D), respinge i tiri di Alborno ed Olsen, mentre Gabbianelli ci pensa da solo e manda fuori. Per lo Spezia invece a segno Izzillo, Cucurna e Brondi: liguri ai quarti di finale. Nell’altra partita delle 17 Siena-Virtus Entella 2-0.



Match molto equilibrato nei suoi primi minuti, poi l’Inter ha preso il comando a metà primo tempo, producendo l’unica fase del match veramente interessante e condita da un paio di occasioni da gol molto importanti. Dopo l’intervallo i nerazzurri non sono riusciti a cambiare marcia: lo Spezia si è difeso in maniera compatta, arretrando progressivamente il baricentro, e ne è uscito un secondo tempo agitato ma poco fluido.



La squadra di Bernazzani ha impiegato venti minuti per entrare in partita: nella seconda metà del primo tempo la manovra si è fatta veloce ed insistente ed è mancato solo il gol. Nella ripresa i nerazzurri hanno deluso, non riuscendo a scalfire più di tanto un avversario tecnicamente inferiore (per quanto ben organizzato). Ai rigori non è solo sfortuna, ma la sconfitta dell’Inter nasce prima.

Disposti in campo nel modulo 4-2-3-1, i liguri hanno interpretato bene la partita sorprendendo l’Inter nei minuti iniziali. Grazie al buon lavoro di terzini e ali lo Spezia è riuscita a tenere l’Inter bassa per 20-25 minuti, salvo poi subire il risveglio del gigante nel periodo prima dell’intervallo. Nella ripresa gli spezzini hanno contenuto gli avversari, annusato aria di rigori e tenuto duro sino all’ultimo: l’esito finale li premia, si può dire meritatamente.



Partita tesa ma mai cattiva: la tiene sempre in pugno ammonendo poco. Unico caso dubbio un mani di Bocar su sinistro di Bellavigna, allo scadere: sembra involontario.

Inter

Vere parate non deve farne, i tiri non centrano lo specchio della porta.

Spinge con buona costanza sulla destra, non sempre preciso nei suggerimenti.

Senza particolari problemi contro Galiera prima e Diliberovic poi, ammonito per l’unica svista.

Gioca con sicurezza e marca Galiera, cui concede spifferi solo all’inizio.

Non riesce ad essere efficace in fase di spinta, concede iniziative a Ciurria e sbaglia il suo rigore.

Centrocampista basso, smista palloni e ne recupera facendo valere il fisico. Resiste ad un paio di infortuni.

Meglio nella ripresa in cui trova più costanza nell’impostazione, poi però sbaglia il terzo rigore.

Per lungo tempo a destra, si sposta a sinistra nel finale: sempre attivo e rapido nell’esecuzione, più volte pericoloso dal 44’st GABBIANELLI 5 Entra per tirare un rigore e lo sbaglia.

Pesa molto l’errore a porta vuota a fine primo tempo: rimbalzo fasullo ma doveva almeno inquadrare la porta dal 18’st BOCAR 6 Fisicità e dribbling in attacco, qualche varco lo trova ma sono feritoie.

Il più pericoloso, sbaglia un gol ma serve un assist d’oro nel primo tempo, nel secondo si sbatte ma sbatte contro la difesa.

Si muove molto favorendo i tagli dei compagni, ma è impreciso al tiro dal 14’st FORTE 5,5 Molto atteso, non trova spazi per incidere.

All.BERNAZZANI 5,5 Non riesce a trasmettere ai suoi la grinta necessaria per sfondare il muro.

Spezia

Una favola: in prestito dalla Maceratese per il Torneo, acchiappa tutti i palloni randagi e para due rigori.

Soffre Garritano nel primo tempo ma si riscatta con una ripresa arcigna e talvolta propositiva.

Senza Marani sarebbe lui il migliore: marca molto bene sia Colombi che Forte, pulisce l’area in tante occasioni.

Ottimo nel primo tempo in cui offre due contrasti importanti in area, più in affanno nella ripresa.

Inizia bene poi pian piano si abbassa, sino ad appiattirsi sulla linea difensiva: il suo comunque lo fa.

Tampona bene Olsen ed arriva al tiro più volte, ma senza fortuna. Suo il rigore finale.

Recupera qualche buon pallone, importante per non affondare a centrocampo.

Quasi tutti gli spunti dello Spezia lo vedono protagonista: perde incisività strada facendo ma ci prova sempre sulla destra dal 38’st TABIOLATI 6 Pochi minuti ma buoni, guadagna punizioni e rialza la squadra.

Si vede ad intermittenza ma non fa cosa banali: qualche bel passaggio filtrante dall’11’st CUCURNIA 6 Non è il caso di andare per il sottile e lo capisce: lotta in mezzo al campo. Segna un rigore.

Vivace anche se meno appariscente rispetto a Ciurria: spunti interessanti soprattutto nel primo tempo. In gol dal dischetto.

Lotta ma non la vede molto dall’11’st DILIBEROVIC 5,5 Idem, non è partita per punte avanzate.

All.CEI 6,5 Deve ringraziare portiere e difesa, con cui è riuscito ad imbrigliare l’Inter.

 

Il tabellino

Sequenza rigori: Izzillo (S) gol, Alborno (I) parato, Cucurnia (S) gol, Gabbianelli (I) fuori, Brondi (S) gol, Olsen (I) parato

Inter (4-2-3-1): Delle Vedove; Bandini, Zaro, Pasa, Alborno; Mbaye, Olsen; Belloni (44’st Gabbianelli), Terrani (18’st Bocar), Garritano; Colombi (14’st Forte) (Smug, Donkor, Paramatti, Ferrara, Tassi, Cannataro, Pedrabissi, Ivusic). All.Bernazzani.

Spezia (4-2-3-1): Marani; Bellavigna, Faye, Marchitelli, Ceccaroni; Brondi, Franco; Ciurria (38’st Tabiolati), Passamonti (11’st Cucurnia), Izzillo; Galiera (11’st Diliberovic) (Tognoni, Ortelli, Bonelli, Cretella, Mameli, Celentano, Bastoni). All.Cei.

Arbitro: Lazzari di Arezzo

Ammoniti: Izzillo (S), Mbaye (I) per gioco scorretto

 

(Carlo Necchi)