“Che domenica bestiale”, cantava Fabio Concato. Ieri lo è stata in senso negativo per i tifosi dell’Inter che hanno assistito all’ennesimo scempio della squadra di Andrea Stramaccioni che ha perso 3-1 a Siena contro la formazione di Iachini. Quest’anno per i toscani sei punti su sei presi contro i nerazzurri, un dato statistico importante che mostra i limiti della formazione del giovane tecnico romano. La domenica bestiale ha avuto il culmine nel posticipo serale con il Milan che vincendo ha raggiunto l’Inter al quarto posto, ma soprattutto nei due gol decisivi di Mario Balotelli all’esordio in maglia rossonera. Se non è sfiga questa poco ci manca. I tifosi dell’Inter sono stanchi di vedere talenti cresciuti nella Primavera nerazzurra emigrare altrove e soprattutto fare bene con la maglia dei cugini rossoneri. Non solo Balotelli: Galliani ha pensato anche a Santon e Destro e chissà che in futuro non possano arrivare entrambi a Milanello per aumentare la colonia degli ex interisti. Per l’Inter sarebbe peggio di un film dell’orrore. Come mai ad Appiano Gentile si lasciano andare troppo velocemente i giovani talenti? Lo abbiamo domandato a Paolo Tramezzani, ex giocatore dell’Inter oggi direttore sportivo e opinionista, che in esclusiva a Ilsussidiario.net non ha lanciato frecciate ai dirigenti di Appiano Gentile.



Una domenica negativa per i tifosi dell’Inter e non solo per la sconfitta di Siena, non crede? Purtroppo è stata una domenica pessima. L’Inter ha perso e il Milan ha vinto con doppietta di Balotelli, terribile per un tifoso nerazzurro.

Contro il Siena si è vista una squadra irriconoscibile… Una squadra che non fa ben sperare, perché è senza gioco e senza idee.



A proposito di Balotelli, quanto brucia per un tifoso interista vederlo decisivo in maglia rossonera? La cessione di Balotelli è arrivata pochi mesi dopo la straordinaria stagione del Triplete, per questo nessuno ai tempi vi aveva dato peso. Ora però è diverso, sicuramente non è stato preso bene l’arrivo di SuperMario a Milanello.

Non solo Balotelli, Galliani ha nel mirino Santon e Destro, due altri ex talenti cresciuti nella Primavera dell’Inter… Per Santon mi è dispiaciuto molto, meritava maggiore fiducia e invece è stato mandato via giovanissimo. Per Destro è stata la stessa cosa: il rischio è quello di vedere tre talenti della Primavera dell’Inter fare bene a Milanello.



Perché il Milan punta sui giovani talenti scaricati dall’Inter?

Perché i dirigenti del Milan puntano forte sui giovani in generale. Hanno avuto il coraggio di cambiare impostazione in questa stagione con il rischio di non vincere nulla. All’Inter invece questo non è stato fatto e si continua a sbagliare.

In che senso? Prendete la cessione di Coutinho: si può vendere un talento del ’92 senza avergli mai dato fiducia in maniera continua? E non solo, c’è anche il caso Benassi.

Ovvero? Ha giocato benissimo da titolare e poi è sparito. Non si fa così con i giovani.

 

(Claudio Ruggieri)