Antonio Cassano risolleva l’Inter. Serviva una scossa dopo il brutto ko rimediato all’Artemio Franchi, e il 99 nerazzurro l’ha data rassicurando i tifosi nell’intervista concessa a Sky Sport. Cassano ha parlato del momento della squadra: “È giusto parlare, ci si deve prendere le responsabilità quando servono. Io parlo poco ma in questo momento qui è giusto parlare. Tutti stanno facendo passare che l’Inter è morta, ma l’Inter è a tre punti dalla Champions League, è ai sedicesimi di Europa League, dobbiamo giocare il ritorno di una semifinale di Coppa Italia con la quale possiamo ancora raggiungere la finale. Se gli altri ci hanno raggiunto significa che avevano fatto molto male all’inizio, ma questo non passava, mentre passa che l’Inter fa male. Però va bene, io accetto questo, mi piace questa situazione“. Si dice che la sconfitta di Siena sia la partita più brutta della stagione dell’Inter: perlomeno compete seriamente con quella di andata, che i nerazzurri persero per 2-0 in casa. Si può dire che l’Inter ha restituito la penalizzazione alla formazione toscana, Cassano ha dichiarato: “È un periodo che stiamo giocando poco bene, questa è la realtà dei fatti. Adesso abbiamo inserito due-tre giocatori di grande qualità che ci possono dare una mano, ma ieri abbiamo giocato male, il Siena ha meritato di vincere. È un periodo che stiamo facendo poco bene, dobbiamo venirne a capo con grande personalità e dare qualcosa in più tutti, soprattutto quelli più bravi. La ricetta per ripartire non la so. È vero che gioco da 15 anni ma la ricetta non ce l’ho. Penso che gente di personalità, in questo momento qui, debba dare quel qualcosa in più e che gli altri debbano andarci dietro. Tutto qua“. Vero è anche che per gli attaccanti nerazzurri è un momento particolare: Milito è fuori da tempo, Livaja è partito, Rocchi non viene schierato e Palacio appare un pò in riserva. Cassano ha fatto il punto: “Io era tre mesi che non facevo gol. Diego si è fatto male. Rodrigo poverino ha giocato da solo tantissime partite perché andando io più dietro lui gioca spesso da solo e si fa sempre in quattro. Però non penso che sia solo un problema dell’attacco oppure quando prendi gol della difesa. È un problema di equilibrio e dobbiamo cercare di venirne a capo trovando le soluzioni. L’allenatore, sono convinto, che…
…lo sappia meglio di noi che soluzioni dobbiamo trovare“. Importante la successiva risposta, in cui l’attaccante barese ha parlato del gruppo di compagni che ha trovato ad Appiano Gentile, e in cui a quanto pare si trova benissimo: “Sono tanti anni che gioco e un gruppo migliore di questo non l’ho mai visto. Ragazzi molto umili, campioni, che si mettono a disposizione dei ragazzini. È un qualcosa di straordinario questo gruppo, che mi piace veramente. Prima Milano neanche mi piaceva, invece adesso da quando sono all’Inter mi piace anche Milano: questo per capire quanto si sta bene qui. Però è normale che in questo momento qui bisogna venir fuori soprattutto con i giocatori di grande qualità, con i grandi uomini. E qui ce ne sono tanti“. Infine Cassano ha speso due parole anche sul tema del momento, Mario Balotelli e il suo approdo nell’altra squadra di Milano: “Non ho sentito Mario. Le Balotellate? Io ero peggio, mi sono fatto cacciare da cinque squadre. Ne ho fatte di tutti i colori, mi facevo cacciare dagli allenamenti, entravo con la macchina in campo…“. Con questo Cassano l’inter ripartirà domenica, dalla partita casalinga contro il Chievo.