Il credito è finito, ora Andrea Stramaccioni dovrà conquistarsi la fiducia del presidente Moratti a suon di prestazioni e risultati. Massimo Moratti è stato molto chiaro, non chiede un gioco spumeggiante, chiede la vittoria, i tre punti, che in questo momento sono fondamentali visto che il terzo posto è lontano tre punti e la Lazio non riesce a volare come prima. Già contro il Chievo sarà una piccola prova d’esame per il giovane tecnico nerazzurro che dovrà trovare subito i tre punti per non far precipitare ancora di più la sua situazione. Il terzo posto è obiettivo di vitale importanza per l’Inter soprattutto per quanto riguarda il futuro. Nel mirino dell’Inter infatti c’è il ritorno in Champions League che permetterebbe alla dirigenza di poter avere introiti importanti per fare un mercato all’altezza della situazione. Intanto però iniziano a circolare le prime ipotesi di nomi per sostituire Stramaccioni, in pole position c’è Luciano Spalletti, attuale tecnico dello Zenit, che in Italia ha fatto benissimo a Roma, sponda giallorossa. Per parlare di tutti questi argomenti abbiamo intervistato in esclusiva a Ilsussidiario.net, l’agente Fifa Paolo Cangi.



Stramaccioni da fenomeno a tecnico in bilico. Come definisce lei l’allenatore dell’Inter? Dico che è un tecnico con qualità importanti che però è stato lanciato troppo presto in un club ambizioso con una pressione grandissima. 

Bocciato o rimandato? Bocciato mi sembra un parolone, diciamo rimandato, perché sono sicuro che abbia bisogno di un po’ d’esperienza prima di guidare un grandissimo club.



Il terzo posto non è distante, crede che in caso di mancato ritorno in Champions League Moratti possa cambiare? Secondo me Moratti ha deciso di cambiare tecnico nella prossima stagione. Sono pronto a scommettere che ci sarà una rivoluzione da parte del presidente nerazzurro.

In che senso? Che anche in caso di arrivo al terzo posto Stramaccioni verrebbe comunque sostituito da un altro tecnico.

I tifosi dell’Inter sperano che la futura scelta del tecnico sia giusta visto che negli ultimi anni… Benitez, Ranieri, non mi sembrano allenatori scarsi. Diciamo che l’ambiente non ha aiutato i due tecnici.



Si parla molto di Luciano Spalletti… Tecnico preparato e vincente che in Italia ha fatto benissimo a Roma. Ma ho qualche dubbio.

In che senso?

In Russia il calcio è migliorato, lui sta bene e ha anche un ingaggio importante. Certo, una piazza come quella nerazzurra potrebbe indurlo a ritornare in Italia.

La corsa al terzo posto passerà anche per le magie del giovane Kovacic? E’ un ragazzo che piace a tutti, diciamo che l’Inter lo ha pagato tanto e questo spiega in parte il perché di così tanto clamore. Ma il campo sarà il giudice.

 

(Claudio Ruggieri)