Il risultato che non ti aspetti, il Bologna sbanca San Siro per il secondo anno consecutivo, dopo il 3 a 0 dell’ anno scorso, quest’ anno torna a casa con la vitttoria per 1 a 0, decide il bomber che mai tramonta Alberto Gilardino al miuto 57. Vittoria meritata, Bologna che arriva a Milano con 4 attaccanti, 3 mezze punte Gabbiadini, Diamanti, e Christodoupoulos dietro alla prima punta Gilardino, e questo la dice lunga sullo spirito del Bologna di fare la partita, non arrivare e difendersi solo per il fatto di essere in casa di una grande. Infatti fin dall’ inizio la squdra di Pioli è aggressiva e pericolosa, gia al 3 minuto va vicino al gol con Gabbiadini che recupera palla a centrocampo anticipando tutti e con un break a centrocampo spezza in due l’ Inter, serve sulla fascia destra Christodoulopulos che gli restiuisce palla in area, Gabbiadini senza pensarci due volte tira di destro e colpisce l’ esterno della rete, facendo tremare tutto San siro. Inter sorpresa dalla aggressività degli ospiti che non gli permettono di giocare la palla, e la mettono in palese difficoltà, squadra nel primo tempo molto molle, senza idee, senza gioco, e disordinatissima, con giocatori come Benassi fuori ruolo e spaesati. Infatti Bologna che va vicino ancora al vantaggio al decimo minuto con Gilardino, servito al limite dell area da un pallonetto dolcissimo di Diamanti, il bomber di Biella non ci pensa due volte e tira con il pallone che rimbalzava, la palla pericolosissima finisce fuori di un soffio alla destra del palo di Carrizo. Si va al riposo tra i fischi del Meazza, che portano all’ inizio del secondo tempo un Inter più decisa che spaventa nei primi minuti il Bologna, con l’ ingresso di Cassano che si affianca a Palacio l’ inter trova più profondità, ma a far gol è comunque il Bologna che non rinuncia alla fase offensiva e al minuto 57 trova il vantaggio con Gilardino.
Da quel momento Inter che si getta all’ attaccato e apparte al colpo di testa di Khrin su un calcio d’ angolo neutralizzato da Carrizo, il Bologna regredisce piano piano e lascia spazio all’ assedio finale dell’ Inter che porta solo a un paio di tiro cross di Guarin e al miracolo finale di Curci sul colpo di testa di Cambiasso arrivato sul cross dalla trequarti di Guarin. Analizzando le statistiche si capisce come il Bologna anche se ha alla fine meno possesso di palla dell’ Inter 46% contro i 54% nerazzurro, 506 passaggi contro i 594 , e meno supremazia territoriale 7 minuti contro i 13 minuti interisti, dovuti sopratutto all’ assedio finale, sia comunque più pericoloso, con il 41% della pericolosità contro il 35% del’ Inter. Nerazzurri che vincono anche come tiri in porta 13 tiri di cui 4 in porta, contro gli 11 di cui 3 in porta dei Felsinei, e nei calci d’ angolo 11 contro 4. Nonostante questi attacchi disordinati che portano a tiri da lontano e cross deviati, l’ Inter ha il serio problema di non avere un gioco,un idea di base, attacca con la forza dell’ orgoglio, e per questo motivo il Bologna avendo meno supremazia territoriale ma più idee e più gioco è riuscito a sbancare San siro, meritatando e creando più occasioni dei padroni di casa. Ora la corsa alla Champions league si complica per i nerazzurri, che vengono sorpassati anche dalla Fiorentina e scendono al quinto posto. Bologna invece, con la vittoria di oggi arriva a 35 punti, la salvezza è vicina, e meritatissima.



Il gol partita viene siglato da Gilardino al minuto 57, e nasce da un invenzione fantastica di Perez che con un tocco morbido, alla Pirlo, trova Gilardino in area che scatta sul filo del fuorigioco anticipando Juan Jesus, e colpisce al volo depositando in rete, battendo un immobile Carrizo che non abbozza all’ uscita.



Queste alcune delle dichiarazioni di Andrea Stramaccioni, allenatore dell’Inter, nel dopopartita di SkySport:Non ci riescono le cose che vorremmo, siamo rientrati in campo all’intervallo fortunati di non aver subito gol quando il Bologna lo meritava, e paradossalmente lo ha trovato quando non se lo meritava e abbiamo accusato la botta. Mancano 10 partite, anche altre squadre hanno avuto problemi, tranne la Juve qualunque squadra può toglierti punti e qualunque squadra può vincere con chiunque. Possiamo ancora crederci e riprenderci. Tolto Alvarez che si è fatto male in allenamento era lo stesso gruppo che ha fatto bene a Catania e lì abbiamo vinto con 3 gol, però oggi non ci è riuscito nulla specie nel primo tempo. (…). Bisogna sempre valutare le condizioni della squadra, abbiamo perso tanti pezzi per strada e non avevamo ricambi in alto a sinistra e potevo solo schierare Benassi, non ha fatto benissimo ma non l’ha fatto nessuno. Nel secondo tempo abbiamo avuto un assetto più offensivo e il Bologna ci ha punito. Io sicuramente sbaglio come sbagliano tutti, ringrazio il presidente se ha avuto buone parole per me ma vorrei ringraziarlo con i risultati. E’ importante recuperare giocatori, abbiamo perso un’occasione ma è ancora lunga e non c’è alcuna voglia di mollare. I giudizi è meglio darli a fine stagione, la reazione del secondo tempo e la voglia dei ragazzi ci danno fiducia”. Molto soddisfatto invece Stefano Pioli, allenatore del Bologna che dopo la bella prestazione dei suoi commenta cosi la gara, ai microfoni di SkySport: “Siamo molto ottimisti per il finale di stagione, molto soddisfatto e contento per i miei giocatori, solo ora raccogliamo i frutti di un lavoro fatto con continuità e abbiamo vinto meritatamente giocando un ottimo calcio. Abbiamo saputo soffrire e dare tutto. Credo che i risultati ci hanno aiutato ad aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi, siamo cresciuti attraverso le sconfitte ed era facile perdere la strada giusta, invece ora la squadra è più convinta, abbiamo giocatori di qualità e siamo molto soddisfatti. Per sette mesi siamo stati sott’acqua ora cominciamo a respirare e vogliamo chiudere alla grande. Stiamo vivendo un momento positivo, sapevamo che affrontavamo un avversario ferito che ci avrebbe messo in difficoltà ma ne siamo usciti alla grande. Gilardino aveva un problema al piede, non stava benissimo, ha segnato ma subito dopo ho preferito non rischiarlo. Venire a San Siro con un atteggiamento remissivo avrebbe dato un messaggio sbagliato, invece giocare qui con questo spirito e tanti giocatori offensivi ci ha permesso di far nostro il risultato. E’ giusto dare i meriti ai ragazzi per il grande spirito di sacrificio. Ma continueremo a lottare per la salvezza“.



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