E’ già rivoluzione in casa Inter? Potrebbe succedere come nella scorsa stagione: a nove giornate dal termine Moratti esonerò Claudio Ranieri, e con una mossa a sorpresa promosse dalla Primavera Andrea Stramaccioni che aveva vinto la Next-Gen Series solo il giorno prima. Ora i nerazzurri sono già fuori da quella che chiamano (ma non è) la Champions League giovanile, ma lo stesso Stramaccioni potrebbe comunque “saltare”: stavolta, per favorire l’avvento della coppia Baresi-Figo per traghettare la squadra fino al termine della stagione con Mazzarri futuro allenatore e Leonardo come direttore sportivo con compiti di mercato. Mazzarri è ormai vicino al divorzio dal Napoli, con la sua forte personalità potrebbe combattere contro la pressione di una piazza esigente come quella di San Siro. Di certo Stramaccioni ha pochi alibi, dovrà riportare la squadra a risultati importanti evitando figuracce interne. L’obiettivo è ritornare in Champions League ma sarà difficile recuperare punti e superare Fiorentina e Milan che al momento stanno davanti in classifica. Per parlare del mercato dell’Inter, abbiamo intervistato in esclusiva a Ilsussidiario.net l’agente FIFA Simone Perotti.
Moratti è stanco della gestione Stramaccioni. Ha ragione il presidente? Assolutamente sì, io credo che il presidente abbia ragione. L’Inter non ha ancora una propria identità tattica e soprattutto c’è la sensazione che Stramaccioni non abbia in mano lo spogliatoio.
Si parla di una coppia di traghettatori Baresi-Figo. E’ un’idea giusta? Secondo me no, o si va avanti con Stramaccioni fino alla fine oppure si cerca un allenatore che possa lavorare da subito per il futuro. Ma è difficile visto che non ci sono tanti allenatori importanti senza contratto.
Per il futuro si pensa a Mazzarri: è il tecnico ideale per questa Inter? Non credo, pur con un organico ottimo Mazzarri non sta riuscendo a gestire la situazione a Napoli. Gli manca qualcosa per poter fare benissomo in una grande squadra.
Chi vedrebbe bene sulla panchina nerazzurra? L’Inter senza i soldi della Champions League dovrà ridimensionare i propri obiettivi, per questo io punterei su un tecnico come Donadoni che sta facendo benissimo a Parma. Anche Pioli sarebbe un’ottima soluzione.
Capitolo dirigenza: Leonardo al posto di Branca, le piace?
No, perché le minestre riscaldate non mi piacciono in generale. All’Inter servirebbe una figura come Galliani o Marotta, una figura di manager.
Ci sono molti dirigenti senza contratto: Corvino, Lo Monaco… Non credo farebbero al caso dei nerazzurri, all’Inter servirebbe un Bigon tanto per fare un nome, un dirigente giovane che sappia fare bene sia il lavoro sul mercato che il manager a 360 gradi.
(Claudio Ruggieri)