Inter fuori dall’Europa League, ma perlomeno a testa alta. La partita di ritorno contro il Tottenham ha tenuto a galla questioni aperte in casa nerazzurra. Primaditutto, il futuro di Andrea Stramaccioni: la sqaudra che sta palsmando ha carattere, tant’è che dà il meglio di sè in situazioni di rincorsa, ma un gioco latitante, che spesso subisce l’iniziativa avversaria. In secondo luogo, Antonio Cassano: il recente screzio con l’allenatore è stato ingigantito dalla stampa, che lo ha trasformato in un caso di mercato. Ora sembra che Cassano non possa più restare all’Inter l’anno prossimo, eppure il barese ha giocato, segnato e servito assist nell’ultima partita. Da valutare anche la situazione di Mateo Kovacic, non tanto in prospettiva futura quanto per il presente: il giovanissimo croato può giocare da titolare già adesso? Per parlare di questi tempi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Marco Ottolini. Ecco le sue impressioni.
Per parlare del mercato dell’Inter abbiamo intervistato l’agente Fifa Marco Ottolini in esclusiva a Ilsussidiario.net.
Una grande Inter ha rischiato il colpaccio contro il Tottenham. La figura di Stramaccioni viene riabilitata? E’ stata una bella partita in cui l’Inter ha mostrato il proprio potenziale. Peccato che all’andata la squadra non abbia saputo reagire al Tottenham. Stramaccioni è un tecnico giovane, però non è certo una partita a dover portare all’eventuale conferma.
In che senso? Io credo che la società valuti la stagione interamente e non per una singola partita, perché altrimenti sarebbe bastata la rimonta contro il Catania a confermare il tecnico dell’Inter. Nelle grandi squadre c’è bisogno di continuità.
Cassano ha giocato da leader… Cassano è un giocatore dai grandi mezzi tecnici, però purtroppo è discontinuo. Ha avuto tante possibilità nella propria carriera giocando in squadre importanti però spesso ha fallito, a causa dei suoi problemi comportamentali.
Anche la sua conferma è ancora in bilico? Vale la stessa considerazione fatta per Stramaccioni. Cassano deve essere giudicato a fine campionato, di certo ieri ha dimostrato che quando ha voglia ed è in forma è un calciatore importante.
Positiva la prova del giovane Kovacic…
Il ragazzo ha talento e personalità, solo che bisognerebbe puntare con continuità su di lui. Poi ovviamente bisogna anche avere la pazienza di aspettare l’ambientamento di un giovane di diciotto anni.
Crede che il fattore San Siro sia negativo per i giovani? Ma non si tratta solo di San Siro: spesso nelle grandi squadre si ha il brutto vizio di volere tutto e subito da un ragazzo giovane.
Alvarez insegna… Ha iniziato a mostrare le proprie qualità, ma bisogna avere continuità per fare qualcosa di importanti in squadre di prima fascia.
(Claudio Ruggieri)