Sarà un’estate di mercato calda, anzi caldissima. Al momento in cui scriviamo molti obiettivi stagionali non sono ancora stati assegnati, e perciò la bufera non è ancora esplosa; ma siamo alla quiete prima della tempesta. Una squadra ha deciso di correre ai ripari e si è tirata fuori dal gran ballo di luglio con la strafottenza e l’intelligenza di chi sa programmare: il Bayern Monaco ha ingaggiato Pep Guardiola, e ora si tratta solo di ipotizzare chi sarà il suo attaccante di movimento (ipotizziamo: Muller) e quale dei giocatori del Barcellona potrebbe pensare di raggiungere il suo vecchio mentore (a occhio e croce nessuno (chi non è cresciuto nella cantera potrebbe: David Villa e Dani Alves, tanto per fare due nomi). Le altre hanno incassato il colpo, e sono state costrette a estrarre la chiave d’emergenza e tirar fuori il piano B. Su tutte il Manchester City, che su Guardiola contava molto e per convincerlo a sposare la causa aveva anche messo sotto contratto Ferran Soriano e Txiki Beguiristain, figure importanti nella società Barcellona. Svanito il sogno, Al Mubarak deve guardarsi in giro e individuare il sostituto giusto per Roberto Mancini. Sì, perchè pare difficile pensare che il Mancio, salvato lo scorso anno dal gol di Sergio Aguero in pieno recupero, sarà ancora a Manchester al raduno della prossima stagione. Con lui potrebbero lasciare in tanti: non solo Edin Dzeko, che l’Inter insegue da tempo. Per una riflessione sul possibile sconvolgimento di mercato abbiamo contattato Vincenzo Morabito, che in esclusiva a Ilsussidiario.net ha parlato del Manchester City e non solo. 



Si avvicina la fine della stagione: quali giocatori del Manchester City potrebbero arrivare in Italia? Bisognerà aspettare di conoscere il destino di Mancini: credo l’idea dei dirigenti sia quella di sostituire Mancini, che al 70-80% lascerà il club. E’ chiaro che arriverà un allenatore nuovo sarà poi lui a decidere le strategie di mercato.



Qualche nome però si è già fatto… Sì, ma è un discorso prematuro: si fanno i nomi di Dzeko, Kolarov, Kolo Touré… ci sono diversi giocatori che possono lasciare il club, ma è presto per parlarne.

Parliamo allora dell’allenatore: Mourinho è una pista praticabile per il City? E’ una pista che il club vorrebbe percorrere; ma è lui ad essere restio, perchè il suo sogno un giorno è quello di allenare il Manchester United e andando al City brucerebbe questa possibilità. La situazione è questa, e c’è di più: si prospetta un giro di allenatori.

Con quali nomi coinvolti? 



Ancelotti, Mourinho, Spalletti, lo stesso Stramaccioni: l’Inter dice che lo conferma, ma ci credono in pochi perchè se la squadra non va in Champions League si è buttato via un anno. Siamo in una fase prematura, dobbiamo vedere cosa succede in base ai risultati. 

Pensa comunque a un effetto domino? Esattamente: appena si muoverà il primo allenatore, allora si scatenerà tutto il giro. Sappiamo poi quali sono le squadre coinvolte, no?

Immagino di sì: nello specifico? Real Madrid, PSG, Chelsea, Manchester City, Zenit San Pietroburgo, Anzhi: sono sei-sette grandi club che si muovono alla ricerca di un allenatore, è una situazione unica negli ultimi anni.

Anche l’anno scorso però sembrava tutto pronto per il ribaltone, e invece non è successo niente…Sa perchè? Perchè Mancini all’ultima giornata ha vinto la Premier League, e ha salvato la panchina. Stessa cosa con il Chelsea: Di Matteo ha vinto la Champions League e non potevano mandarlo via… quest’anno è diverso: Mancini il campionato non lo vince, Benitez è fuori da tutto…

Ancelotti? Il campionato non gli basterà: per restare a Parigi dovrebbe vincere la Champions League, ma la vedo dura contro il Barcellona. In più gli sceicchi non sono molto contenti, dicono che la squadra gioca male. Ripeto, è tutta una situazione da verificare ma penso proprio che stavolta gli spostamenti ci saranno.

 

(Claudio Franceschini)