Il Tottenham batte 3-0 l’Inter mette una seria ipoteca sui quarti di finale dell’Europa League 2012-2013. In gol per gli Spurs Gareth Bale, Gylfi Sigurdsson e Jan Vertonghen, per un risultato che riflette bene la differenza tra le due squadre emersa in campo. La buona notizia per l’Inter riguarda proprio Bale: il centrocampista gallese è stato infatti ammonito per simulazione (decisione giusta da parte dell’arbitro), ed essendo diffidato salterà la partita di ritorno, in programma giovedì 14 marzo. E’ forse l’unico motivo di speranza per la squadra nerazzurra, che esce da White Hart Lane battuta in tutto e per tutto dai rivali inglesi, superiori dal punto di visto tecnico ed agonistico nei novanta minuti di gioco. A dire la verità l’Inter ha avuto due grosse palle gol, una per tempo, che avrebbero potuto tenere il discorso qualificazione più aperto. Ora per la squadra di Stramaccioni resta un margine di speranza molto ristretto: serviranno minimo tre gol (senza subirne alcuno) per portare il confronto ai supplementari nella partita di San Siro. Può darsi che solo la storica pazzia nerazzurra possa ribaltare la situazione, ma i presupposti per la rimonta paiono davvero invisibili. Il Tottenham ha segnato 3 gol convertendo solo una parte dei 12 tiri nello specchio della porta avversaria: più d’una volta il portiere interista Samir Handanovic ha dovuto metterci del suo per evitare un passivo peggiore. Di contro l’Inter ha raccolto 2 tiri in porta e 5 fuori (3 invece le conclusioni fuori dallo specchio per gli Spurs). La partita è stata sostanzialmente corretta anche se l’arbitro spagnolo ha lasciato correre molto, forse troppo in alcuni casi. Al fischio finale si contano 18 falli commessi, 9 per parte, e 3 ammonizioni di cui però 2 per simulazione (punito anche il tuffo di Guarin oltre a quello di Bale). Ammonito per gioco scorretto l’interista Alvero Pereira, che era diffidato e come Bale non potrà giocare il return match di Milano. L’Inter non è riuscita a graffiare in attacco, per i due errori sottoporta ma anche per l’atteggiamento difensivo del Tottneham, attento e spesso molto “alto” nella sua linea più arretrata. Non a caso gli attaccanti dell’Inter sono finiti in fuorigioco 5 volte, mentre quelli del Tottenham solo 1. In ogni caso, non si può puntare il dito solo sui demeriti dell’Inter, ma anche sulla bravura del Tottenham che ha disputato una partita quasi perfetta, approfittando alla grande delle pur grosse problematiche dell’avversario.
I GOL – 1-0 al 6′: azione del Tottneham sulla sinistra, Sigudsson arretra dal fondo e crossa a giro col destro in mezzo all’area interista, dove Bale sovrasta Cambiasso ed incorna alla perfezione sul secondo palo, nell’immobilità della difesa nerazzurra. 2-0 al 18′: Dembelè elude il doppio intervento di Cambiasso e Juan Jesus e passa a destra per Lennon, che ha spazio per crossare; l’ala inglese sceglie il cross rasoterra al centro dell’area, dove si stacca Defoe: controllo e tiro di sinistro, Handanovic respinge ma nulla può sul tap-in ravvicinato di Sigurdsson, che da un metro mette dentro d’interno sinistro. 3-0 al 54′: angolo per il Tottenham dalla fascia destra. Bale effettua il cross arcuato sul secondo palo, dove Vertonghen sfugge a Cambiasso ed anticipa Chivu, segnando di testa il gol del 3-0.
Al termine della partita si è tenuta la consueta conferenza stampa dei due allenatori. Queste alcune delle dichiarazioni di Andrè Villas Boas, mister del Tottenham che ha ipotecato i quarti di finale: “Abbiamo avuto tante occasioni importanti ma anche l’Inter ha avuto le sue per segnare almeno un gol. L’Inter è una squadra di livello mondiale e si è vista la differenza quando è entrato Palacio nel secondo tempo. Abbiamo iniziato bene, con fiducia perché venivamo da ottime partite e credo che quello sia stato fondamentale a inizio gara. (…) Credo che i ragazzi stiano guadagnando sempre più fiducia nei loro mezzi e questo è molto importante per noi“. Ovviamente meno soddisfatto Andrea Stramaccioni, allenatore dell’Inter: “Credo che il Tottenham ci sia stato nettamente superiore sotto tanti i profili. E’ la squadra che più ci ha messo in difficoltà sul piano fisico, abbiamo pagato la loro struttura fisica in due dei tre gol. Il rammarico è quello di non aver sfruttato le occasioni con Ricky e Rodrigo perché un gol avrebbe tenuto più aperta la sfida in vista del ritorno. E’ successo quello che volevamo evitare, far esaltare il Tottenham con un gol nei primi minuti. La gara di ritorno dobbiamo giocarla, cercare di vincerla e poi il calcio è strano, non si sa mai. (…) I loro difensori centrali difendono molto alto, cercheremo di sfruttare questa lettura difensiva al ritorno anche se forse in trasferta giocheranno in maniera leggermente differente. Complimenti al Tottenham che ha giocato una gara perfetta confermando il grande momento che sta vivendo“.