Rivoluzione. La parola d’ordine in casa Inter è questa. Lo ha detto a chiare lettere il presidente Moratti, scottato dalla recente umiliazione subita in casa contro l’Atalanta e da una stagione che non sta prendendo la piega desiderata, nonostante gli investimenti nel mese di gennaio. Proprio questo sembra essere il punto: l’Inter sul mercato invernale ha probabilmente investito male, acquistando giocatori non funzionali al sistema, ma preoccupandosi soltanto di riempire caselle senza curarsi della qualità. A oggi l’unico che si sta salvando per rendimento è il giovanissimo Mateo Kovacic, perchè nè Ezequiel Schelotto (nonostante il gol nel derby), nè Kuzmanovic nè tantomeno Tommaso Rocchi sono riusciti a dare la svolta a una squadra che a questo punto, sembra evidente, ha bisogno di un profondo restyling. Tutto questo al netto delle decisioni arbitrali che senza dubbio sono state ultimamente discutibili, ma che non rappresentano certo il vero male della squadra. L’Inter, insomma, deve pensare meno a una presunta manovra del palazzo e più a quello che succederà la prossima stagione, a cominciare innanzitutto dalla posizione di Andrea Stramaccioni che può ancora agganciare il terzo posto in classifica. Dovesse farcela, è anche probabile che il giovane tecnico resti in sella, con però un’epurazione di tutti quei senatori che sono stati importantissimi per l’Inter ma che oggi giocano poco e influiscono tanto sul monte ingaggi, rendendo più difficili le manovre di mercato. Di questi temi abbiamo discusso con l’agente FIFA Luca Vargiu, che in esclusiva a Ilsussidiario.net ci ha dato il suo parere in merito.



L’estate porterà una rivoluzione in casa Inter? Dipenderà tutto dalla posizione di Stramaccioni. L’Inter ha avuto una stagione travagliata, a tratti anche sfortunata, mi riferisco agli infortuni. Non credo che l’Inter si aspettasse una stagione lontana dai vertici. Si pensava dovesse essere l’inizio di una svolta. E’ chiaro invece che ora l’Inter deve intervenire sul mercato per rimediare agli errori del pessato.



A quali si riferisce in particolare? A bocce ferme, la questione di Sneijder si sarebbe dovuta trattare in modo diverso; e pensiamo poi a chi è stato preso per sostituire Milito. Rocchi è un ottimo giocatore, ma non è da Inter. Sicuramente ci vorrà un lavoro di rinnovo profondo: non una rivoluzione, ma quasi. magari anche con l’inserimento di qualche giovane.

Ci sarà sempre Stramaccioni? 

Credo che abbia dimostrato di poter lavorare in questa società. Non so se verrà confermato, penso se la giochi in queste partite nonostante Moratti gli abbia dato fiducia. Comunque, con lui o meno bisognerà agire sul mercato.



Si parla di Aubameyang… Sì, è uno dei nomi possibili e credo sia un buon acquisto. Ha il suo costo, ma non penso che l’Inter abbia grossi problemi economici, ma certo dovranno vendere qualcuno, anche per sfoltire la rosa di quei giocatori in età avanzata. Bisognerà aprire un nuovo ciclo, ma non sarà facile.

Perchè? Quando si riparte, bisogna mettere in conto tempo, risultati che non arrivano e persone giuste con cui lavorare. Questo sarebbe dovuto essere il primo anno di un nuovo ciclo: dovesse essere confermato Stramaccioni, allora questo primo anno non sarà stato buttato.

Viceversa? Dovesse essere cambiato allenatore per arrivare a un tecnico affermato, allora bisognerebbe ripartire e si sarebbe sprecato un anno. Una cosa è certa: l’Inter non potrà più permettersi una stagione così deludente, perchè i risultati sono stati troppo altalenanti e non è certo colpa esclusivamente degli arbitri se è andata così.

 

(Claudio Franceschini)