Non potevano passare inosservate le parole di Massimo Moratti a seguito della partita contro l’Atalanta; e infatti il presidente dell’Inter è stato deferito, come si legge sul comunicato ufficiale sul sito della , “per avere espresso giudizi e rilievi lesivi della reputazione ed in particolare della buona fede e della imparzialità degli ufficiali di gara e, conseguentemente, della regolarità del campionato a causa dell’operato degli arbitri”. Come noto Moratti si era scagliato contro la direzione dell’arbitro Gervasoni, che sul 3-1 a favore dell’Inter aveva assegnato un incomprensibile calcio di rigore a favore dell’Atalanta, favorendone in modo indiretto la rimonta poi completata sul 3-4. Il presidente dei nerazzurri aveva detto di non credere alla buona fede dell’arbitro, ipotizzando quindi che ci fosse un qualche tipo di disegno atto a sfavorire i nerazzurri nella corsa al terzo posto; concetto poi ripreso dal presentatore Paolo Bonolis tramite una dichiarazione riportata su Inter Channel, alla quale aveva fatto seguito una nota del Milan che sosteneva come le accuse di un piano pro-rossoneri fossero gravissime.