Il fattore Z per la panchina dell’Inter. Tra i nomi per il dopo Stramaccioni sono stati fatti anche quelli di Walter Zenga e Zdenek Zeman. Il primo è il candidato del popolo: ex Uomo Ragno e idolo della Curva Nord, ha già assaggiato la serie A con Catania e Palermo, ed ora allena gli arabi dell’Al Nasr. Zeman invece è reduce dal Roma bis, esperienza terminata anzitempo per mancanza di risultati. Eppure Moratti non ha mai nascosto la sua stima per il boemo, che potrebbe essere l’uomo giusto per ricostruire una squadra un pò logora. E rilanciare su un rendimento costante giocatori come Andrea Ranocchia, ancora giovane e con margini positivi ma a rischio sbando. Senza dimenticare che il sogno di ogni tifoso interista si chiama Josè Mourinho. Per parlare di questi temi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Riccardo Badia.
Tra i possibili successori di Stramaccioni c’è anche Zeman. Sarebbe una scelta giusta per l’Inter? Se l’Inter vuole puntare allo Scudetto no. Anche perché Stramaccioni con la squadra nerazzurra è sempre stato sopra a Zeman, quando allenava la Roma.
Con Zeman si potrebbe però puntare sui giovani… Certamente, però ci sarebbero problemi con alcuni senatori. Perché Zeman ama lavorare con i giovani e ha sempre avuto problemi con i calciatori più “anziani”.
L’Inter agli interisti: Moratti pensa a Walter Zenga… Il discorso è sempre lo stesso: se l’Inter vuole vincere lo Scudetto neanche Zenga è il tecnico adatto. Non a caso i tifosi intonano solo il nome di José Mourinho, per ritornare a vincere qualcosa di importante.
Non potrebbe tornare lo Special One, con l’arrivo di qualche socio straniero per Moratti? Bisogna capire se questi stranieri hanno i soldi. Per il momento si sono visti tanti soci stranieri che non avevano grossa liquidità da destinare alla squadra.
Ranocchia continua a non fare il salto di qualità. Che succede al giovane difensore nerazzurro?
A Bari assieme a Bonucci formava una coppia difensiva importante. Nell’Inter sta trovando difficoltà, alterna cose belle ad altre meno buone. E’ anche vero che l’Inter non ha grandi campioni dietro, che lo possano giudare.
Anche Branca potrebbe rientrare nella rivoluzione di Moratti? Questo dipenderà soprattutto dal presidente nerazzurro, bisognerà capire se vuole davvero cambiare anche in società. Solitamente ha sempre dato fiducia a Branca.
(Claudio Ruggieri)