Domenica lInter ha rialzato la testa, e se il campionato dovesse finire così i nerazzurri si garantirebbero almeno la partecipazione alla prossima edizione della Europa League. Rimanere nel giro europeo è importante anche per quanto riguarda il mercato: la seconda Coppa europea garantisce introiti (pur se nemmeno paragonabili a quelli della Champions League) e anche appeal, specie per i giocatori stranieri che potrebbero storcere il naso davanti alla prospettiva di una stagione senza la ribalta internazionale. Ecco dunque perché entrare in Europa, anche dalla porta di servizio, sarebbe molto importante per la squadra di Andrea Stramaccioni, la cui panchina appare più solida dopo l’ennesima dichiarazione a lui favorevole da parte del presidente Massimo Moratti. Uno dei giocatori per i quali vale questo discorso è il giovane centrocampista francese di origine centrafricana Geoffrey Kondogbia, classe 1993 ma già affermato a buoni livelli visto che gioca nel Siviglia e sta dunque facendo una importante esperienza nella Liga spagnola. Si tratta di un giocatore dalle grandi potenzialità, anche se proprio per questo motivo la concorrenza su di lui (in Italia e all’estero) è molto forte. Per fare il punto della situazione abbiamo parlato con il talent scout Filippo Vergani: ecco cosa ci ha detto in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Kondogbia sembra essere nel mirino di varie squadre italiane… Sì, in effetti è un giocatore che piace a molte squadre, non solamente italiane.
Possiamo fare qualche nome? Tra i club italiani certamente Inter e Milan. C’era anche la Juventus, che lo ha seguito ma non ha necessità di acquistare in quel settore del campo. Ci sono poi il Borussia Dortmund e soprattutto il Real Madrid, che a mio parere è la squadra che ha più possibilità di prendere il ragazzo. Va però detto che al momento non ci sono ancora vere e proprie trattative, anche perché si tratta di una situazione un po’ particolare…
In che senso?
Il Siviglia non è proprietario di tutto il cartellino. Il 50% del giocatore è di proprietà di un fondo monetario molto importante in Spagna, quindi l’affare risulta piuttosto complicato. Bisogna poi aggiungere il fatto che la sua quotazione si è impennata da gennaio in poi: la scorsa estate il Siviglia acquistò Kondogbia dal Lens per 4 milioni di euro, oggi si parla di 12 o anche 15 milioni…
La situazione è ancora aperta a ogni possibilità, quindi?



Esatto, ad esempio per le squadre italiane molto dipenderà da quale Coppa europea giocheranno, e per l’Inter se giocherà in Europa. Bisogna aspettare ancora un mese per avere un quadro della situazione più chiaro, però sicuramente si tratta di un giocatore già pronto per giocare in serie A.

Tecnicamente come possiamo presentarlo? Attualmente potrebbe fare il titolare sia all’Inter sia al Milan. A me piace molto perché sa fare molto bene entrambe le fasi, cioè rompere il gioco altrui e impostare l’azione.

Quindi il suo ruolo ideale è mediano davanti alla difesa? Sì, direi che è quello in cui si disimpegna meglio, in un centrocampo a rombo oppure in un 4-2-3-1. Mancino di piede, fisico statuario e leve molto lunghe, può ricordare Vieira da giovane oppure Diaby dell’Arsenal. Inoltre ha ancora ampi margini di miglioramento.



 

(Mauro Mantegazza)