Non solo Jonathan e Rocchi nel bicchiere mezzo pieno dell’Inter. Contro il Parma Mateo Kovacic ha offerto un’altra prova positiva, giocando molti palloni e risultando sempre al centro dell’azione offensiva. Il giovanissimo corato si sta rivelando un acquisto azzeccato: una piccola rivincita per i dirigenti dell’Inter che tuttavia si vedono ancora provocati dalla curva Nord, Marco Branca in primis. A proposito di bicchiere: in quello mezzo vuoto ci finisce Ezequiel Schelotto, che dopo il gol nel derby ha calato il suo rendimento ed è finito nel mirino della tifoseria (fischi sonori per lui all’uscita dal campo contro il Parma). Quel che più conta però è il ritorno alla vittoria: l’1-0 firmato Rocchi consente il sorpasso sulle romane e ributta l’Inter nella mischia. Stramaccioni ha messo il primo mattone: ne servono altri cinque ma Moratti ha messo le mani avanti, spendendo parole positive sulla conferma dell’allenatore. Andrà davvero così? Per discutere di questi temi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Matteo Materazzi, fratello dell’ex bandiera interista Marco.

Moratti sembra aver deciso di confermare Stramaccioni. Decisione giusta? Bisognerà vedere se fino alla fine sarà così: io posso solo dire che ha ragione Stramaccioni quando dice che l’Inter non può fare di più, con una rosa indebolita da infortuni e operazioni di mercato non certo giuste.

Tra i possibili erede di Stramaccioni c’è Walter Zenga: cosa ne pensa? Io non so se Zenga è la scelta giusta, però posso dire che l’Inter deve puntare su un allenatore carismatico, perché è una squadra importante che ha vinto il Triplete qualche anno fa e merita massimo rispetto.

I fischi su Schelotto sono ingiusti? Non li capisco onestamente. Schelotto purtroppo paga l’essere arrivato a gennaio, quando i tifosi nerazzurri volevano un colpo per rispondere al Milan che aveva preso Balotelli. Però l’età gioca dalla sua parte: si potrà far valere facendo ricredere tutti.

C’è stata la contestazione che ha preso di mira Branca… Qui la situazione è diversa rispetto a quella di Schelotto: i tifosi hanno ragione, ci sono state decisioni di mercato inspiegabili, con giocatori ceduti troppo presto e altri che non sono da Inter.

Coutinho è uno dei rimpianti di questa Inter? 

Non solo lui, anche Goran Pandev è un grande rimpianto per l’Inter visto che sta facendo grandi cose a Napoli. Ripeto, bisognerebbe guardare più in casa propria prima di andare a prendere giocatori che non sono adatti all’Inter.

Chi ha dimostrato di essere da Inter è Kovacic. Sorpreso? L’ho visto dal vivo, è fortissimo, impressionante. Rivedo in lui un giocatore come Mancini che a 18 anni era già pronto per giocare ad alti livelli in Serie A. Ci vorrebbero più acquisti come Kovacic. Di sicuro il croato diventerà un top player.

 

(Claudio Ruggieri)