E’ tutto pronto per l’inizio di Inter-Atalanta. Annunciate le formazioni ufficiali: per l’Inter è 3-4-1-2, nel quale si rivede la difesa titolare che da tempo non era in campo tutta insieme. Ranocchia-Samuel-Juan Jesus davanti ad Handanovic, con Zanetti che ancora una volta gioca sulla destra con Alvaro Pereira dalla parte opposta e Kovacic in cabina di regia insieme a Cambiasso che torna dalla squalifica. Scelto Guarin per giocare dietro le due punte, è il momento di Rocchi che prende il posto dell’infortunato Palacio e affianca Cassano, partendo per la prima volta come titolare. Anche Colantuono sceglie la difesa a 3, con Scaloni sul centrodestra e Canini che torna titolare al fianco di Stendardo; si rivede in regia anche Cigarini, lo affianca Carmona mentre Biondini giocherà in fase di interdizione, con Raimondi e Del Grosso sulle fasce. Bonaventura così fa un passo in avanti e gioca a supporto di Denis, come al solito unica punta della squadra. Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Kovacic, Cambiasso, Alvaro Pereira; Guarin; Rocchi, Cassano. In panchina: Carrizo, Belec, Schelotto, Silvestre, Kumzanovic, R. Alvarez, Nagatomo, Pasa, Benassi, Colombi, Forte. Allenatore: Stramaccioni Polito; Scaloni, Stendardo, Canini; Raimondi, Cigarini, Carmona, Biondini, Del Grosso; Bonaventura; Denis. In panchina: Frezzolini, Contini, Ferri, Brivio, Cazzola, Giorgi, Radovanovic, Troisi, Brienza, De Luca, Parra, Livaja. Allenatore: Colantuono
Alle 20:45 di questa sera va in scena uno dei due anticipi della domenica, quello tra Inter e Atalanta, diretta dall’arbitro Gervasoni. Siamo alla 31esima giornata di Serie A e le due squadre lottano per obiettivi diversi: per l’Inter si tratta di cogliere al volo l’ultimo treno di passaggio per la Champions League, e comunque di blindare una posizione europea che viste le tante squadre in lotta potrebbe sfuggire di mano. Gli orobici invece si giocano la salvezza: con 34 punti e 8 di vantaggio sulla terzultima la situazione è decisamente favorevole, ma gli uomini di Colantuono vogliono mettersi al riparo da sorprese spiacevoli quanto prima e quindi proveranno a cercare punti utili anche oggi, magari un pareggio che accresca anche la fiducia in vista dei prossimi turni di campionato. L’Inter con una vittoria avrebbe la possibilità di scalare una o anche due posizioni e rilanciare la propria candidatura per il terzo posto, pur se rimane un obiettivo difficilmente raggiungibile: la striscia positiva centrata all’andata fa pensare che la squadra di Stramaccioni abbia nelle proprie corde la capacità di staccare le concorrenti e andare a lottare con Milan e Napoli. L’Atalanta invece completerebbe con la salvezza un altro grande campionato: quest’anno i punti di penalizzazione erano solo due e non sei, ma l’handicap c’era comunque e di conseguenza l’impresa non sarebbe da sminuire.
Un girone fa, la partita di Bergamo tra Atalanta e Inter rappresentò un brusco stop per la squadra di Stramaccioni. I meneghini arrivavano da una serie di sette vittorie consecutive, che li aveva portati a un solo punto dalla vetta, dove c’era la Juventus appena battuta a Torino. L’euforia per i tre punti contro i rivali e per essere diventati la prima squadra a battere i bianconeri dopo 49 partite aveva però giocato un brutto scherzo all’Inter, che perse 3-2 e inaugurò un periodo nero in trasferta (le due vittorie contro Catania e Sampdoria hanno spezzato il trend negativo). Molto probabilmente è stata proprio una questione mentale; al di là degli infortuni che hanno colpito la banda Stramaccioni, è parso proprio che la squadra fosse svuotata e psicologicamente appagata dalla vittoria dello Juventus Stadium, come se fosse quello l’obiettivo del gruppo. Persa subito la possibilità di lottare per lo scudetto, adesso l’Inter rischia anche di non qualificarsi per la prossima Champions League, e questo sarebbe un vero fallimento per una formazione che puntava sul ritorno nell’Europa che conta. L’Atalanta invece non ha nulla di cui lamentarsi per quanto riguarda la sua stagione: certo, c’è stato un periodo negativo anche per gli orobici che è coinciso con dieci partite nelle quali è arrivata una sola vittoria, ma la banda di Colantuono non ha mai davvero rischiato di retrocedere, perchè dietro il ritmo non è mai stato altissimo e le distanze non sono mai davvero diminuite. Due vittorie consecutive contro Siena e Pescara hanno poi rimesso a posto tutto: a conti fatti i bergamaschi dovrebbero essere salvi, anche se naturalmente bisogna mantenere la guardia alta finchè non arriverà la matematica a sancirlo in via definitiva. Staremo a vedere come finirà oggi: Staramaccioni ritrova la difesa con cui ha vinto 10 partite in fila (Europa League compresa) e spera che sia questo il viatico per un gran finale di stagione. Intanto la parola passa al campo, l’Inter è favorita ma non si può mai dire. La partita sta per cominiciare…
Risorsa non disponibile