Le parole del presidente Moratti sull’operato dell’arbitro Gervasoni possono essere giustificate dalla clamorosa topica in occasione del rigore fischiato all’Atalanta, ma rischiano di sviare da quello che è il vero problema: l’Inter è in crisi. D’accordo tutti i problemi offensivi con gli infortuni occorsi prima a Milito, poi a Palacio e infine a Cassano; ma anche in piena emergenza tre gol sono stati segnati, anche grazie all’apporto di un Ricky Alvarez finalmente convincente. A preoccupare è più che altro la difesa, che dopo il rigore inventato dall’arbitro ha incassato altri due gol e ha dato l’impressione di imbarcare acqua da più di una falla. Si è sempre detto: Stramaccioni rischia se fallisce il terzo posto. A questo punto pare evidente che la posizione del tecnico sia in bilico, anche se forse Moratti non deciderà di esonerarlo fino al termine della stagione. Sul banco degli imputati è salito anche Andrea Ranocchia: quando arrivò dal Genoa era considerato una grande promessa e un colpo certo per la retroguardia del presente e del futuro, invece ora sembra essersi smarrito per strada e il fatto che non sia tranquillo è dimostrato anche dall’incredibile gol che è riuscito a sbagliare sotto porta all’ultimo secondo. Nonostante tutto, si continua a parlare di mercato per quanto riguarda l’attacco: German Denis, giustiziere ieri sera con una tripletta, forse sarebbe potuto arrivare dall’Atalanta, ma l’Inter ha deciso altrimenti. Che il Tanque diventi un obiettivo per il 2013/2014? La sua versione vista a San Siro servirebbe eccome a una squadra rimasta senza prime punte e che per il prossimo anno ha l’unica semi-certezza in Mauro Icardi, anche se “non tradirà le attese”, dice in esclusiva a Ilsussidiario.net l’agente FIFA Alessandro Marilli.
Che succede all’Inter? Sul 3-1 contro l’Atalanta pensavo davvero che l’Inter avesse chiuso il match, ma la squadra è molto fragile e soprattutto si affida ai colpi dei singoli.
Stramaccioni in bilico? Io credo che Stramaccioni sia un buon allenatore, però ha fatto un grande sbaglio: ha cambiato molto a livello tattico. Questo porta la squadra a non essere serena in campo perché i meccanismi non sono buoni e sufficientemente rodati.
Qualcuno però dice che la rosa non sia all’altezza delle prime in campionato… Io dico il contrario, l’Inter a inizio stagione si era presentata ai nastri di partenza del campionato come una delle favorite per lo scudetto. La rosa è piena di giocatori di livello, però è stata costruita male.
In che senso?
C’è poca qualità a centrocampo, e io sono convinto che una squadra faccia il salto di qualità decisivo proprio grazie a quel reparto. L’Inter invece non ha una linea mediana irresistibile, e i risultati si vedono in campo.
A San Siro c’è stata la tripletta di Denis. Può essere un rinforzo giusto per l’attacco dell’Inter? Io credo di sì, con Denis vai sul sicuro perché quei 13-14 gol in campionato li fa sempre. Certo, non deve essere una spesa importante soprattutto perché non è più giovane. Ma nell’Inter lo vedrei bene, anche se i nerazzurri hanno già fatto un gran colpo con Icardi.
Il giovane attaccante della Sampdoria é già pronto per il grande salto? L’Inter con lui ha fatto un grandissimo colpo, non tradirà le attese: può diventare un grandissimo giocatore.
Che succede invece a Ranocchia? Sta un po’ deludendo le attese, doveva fare il salto di qualità che ancora non ha fatto, ma penso che i suoi errori derivino in parte dai continui cambi tattici occorsi in difesa.
(Claudio Ruggieri)