Clamoroso 3-4 tra Inter e Atalanta nel posticipo di San Siro. C’è stata una sostanziale parità guardando ai numeri della partita tra Inter e Atalanta che si è conclusa con il risultato di 3 a 4 a favore degli ospiti; tuttavia l’Inter non avrebbe meritato questo risultato, anche se, è giusti dirlo, oltre all’errore di Gervasoni che ha regalato un rigore ai bergamaschi, l’Inter nel secondo tempo ha ballato parecchio in difesa e subire quattro gol in un tempo non è possibile per una squadra che punta ad arrivare in Champions League; quindi per come dicono i numeri e per come è andata la partita il risultato giusto sarebbe stato il pareggio, ma non è andata così a causa di episodi negativi per l’Inter. Anche i numeri confermano che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto: l’Inter ha avuto un possesso palla leggermente migliore di quello dell’Atalanta, del 51% contro il 49% degli ospiti, c’è stato una sostanziale parità per quanto riguarda il vantaggio territoriale del 61% a testa. I tiri in porta sono stati leggermente a favore dei padroni di casa: l’Inter ha infatti calciato in porta 6 volte contro le 5 volte degli ospiti e 9 tentatici che ha fatto sono terminati a lato della porta difesa da Polito contro i 6 tentativi finiti fuori dell’Atalanta. In conclusione il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, anzi sarebbe stato stretto per gli uomini di Stramaccioni, che però nel giro di 10 minuti hanno subito 3 gol e questo ha compromesso la buona prestazione fin li fatta; onore comunque all’Atalanta che non ha mai mollato e porta a casa 3 punti fondamentali per la salvezza. Passiamo alla cronaca sintetizzata della partita
Il primo tempo tra Inter e Atalanta si è concluso con il risultato di 1 a 0. Le squadre sono arrivate a questa partita con due obbiettivi molto diversi: l’Inter è in cerca di punti importanti per accorciare in classifica su Milan e Fiorentina, che oggi hanno pareggiato nello scontro diretto, in modo tale da avvicinarsi al terzo posto, mentre l’Atalanta è in cerca di punti importanti per raggiungere definitivamente la salvezza. L’Inter deve rinunciare in avanti a Palacio, oltre che a Milito, e schiera in avanti Rocchi al fianco di Cassano sostenuti da Guarin; in difesa ritorna dall’inizio Samuel che farà da compagno di reparto a Samuel e Ranocchia. Dall’altra parte, Colantuono schiera la solita formazione con un 3 5 1 1 dove Denis è la punta centrale di riferimento a cui girerà intorno il trequartista Bonaventura. La partita è cominciata a ritmi bassi, con l’Inter che nel primo quarto d’ora ha cercato di creare occasioni con il possesso palla, ma senza riuscirci, dato che l’Atalanta si chiudeva molto bene. Pian piano però, gli uomini di Stramaccioni hanno iniziato ad alzare il baricentro e ci hanno provato inizialmente su calcio d’angolo: una prima occasione è capitata sulla testa di Cambiasso, ma è finito di poco a lato; poi sempre sugli sviluppi di un corner ci ha provato Ranocchia, ma il suo colpo di testa è terminato alto sopra la traversa. All’Inter ha risposto l’Atalanta con due tiri: uno di Carmona che, saltato Ranocchia, ha concluso debolmente sul primo palo e ha bloccato bene Handanovic; sul secondo ci ha provato Biondini con un tiro dal limite che è terminato di poco sopra l’Inter. Verso la mezz’ora si è infortunato Cassano che ha dovuto cedere il posto ad Alvarez per un infortunio che sembra muscolare. Subito l’argentino ha avuto un’occasione d’oro: su cross di Pereira si è trovato da solo in mezzo all’area e ha calciato al volo, cordinandosi però malissimo, dato che il pallone è terminato in fallo laterale. Poi ci ha provato Rocchi con una girata dal centro dell’area che è terminata di poco a lato a causa di una deviazione. Dal corner successivo al 43′ l’Inter è passata in vantaggio con il centesimo gol in serie A di Tommaso Rocchi: su corner calciato da Cambiasso dalla destra della porta difesa da Polito, sul primo palo si è avventato Rocchi che ha anticipato con un tiro al volo Canini e su cui Polito non a potuto farci nulla. Dopo il gol subito l’Atalanta non ha avuto nemmeno il tempo di riprendere e così il primo tempo si è concluso con il risultato di 1 a 0 a favore dei nero azzurri.
Le squadre, rientrate in campo dagli spogliatoi, hanno mantenuto lo stesso modulo e li stessi giocatori. Dopo 10 minuti, con l’ingresso di Livaja per l’Atalanta la partita si è sbloccata. Gli ospiti infatti al 56′ hanno trovato il pareggio: dalla destra Livaja ha fatto partire un cross su cui Samuel e Ranocchia hanno bucato e Bonaventura ha controllato e messo un rete riportando l’Atalanta in parità. Dopo nemmeno un minuto, al 57′, l’Inter è subito tornata in vantaggio con Alvarez: su retro passaggio di Stendardo, Canini non ha controllato l’arrivo di Alvarez, Polito è uscito a vuoto e di testa l’argentino ha superato con un pallonetto il portiere insaccando la palla in rete. Dopo altri 5′, al 61′ della ripresa, l’Inter ha triplicato, sempre con Alvarez: partendo da destra ha puntato Stendardo, lo ha messo a sedere con un doppio passo e ha calciato sul primo palo battendo Polito e portando il risultato sul gol del 3 a 1. Dopo appena pochi minuti l’Atalanta ha accorciato su rigore inesistente fischiato da Gervasoni, precisamente al 20′: dal dischetto si è presentato Denis che ha battuto Handanovic sulla sua destra, nonostante il portiere avesse intuito l’angolo. Al 71′ Denis ha trovato la sua doppietta personale, portando il risultato di nuovo in parità: dopo una mischia in area, al limite ha ricevuto palla e ha saltato prima Samuel e poi Ranocchia concludendo in porta con un destro che ha colpito il palo e poi è finito in rete. Dopo altri 5 minuti, con l’Inter in vacca, gli ospiti sono andati addirittura in vantaggio: al 76′ dalla destra Bonaventura ha lasciato partire un cross molto teso su cui è arrivato Denis che di prima intenzione ha tirato e ha battuto Handanovic per la quarta volta realizzando la sua tripletta personale. Dopo il quarto gol subito l’Inter si è riversata in attacco e ci ha provato prima con un tiro di Guarin, poi con una clamorosa palla gol nell’ultimo minuto di recupero dove Guarin ha servito in mezzo all’area Ranocchia che a porta vuota ha ciccato il pallone. Nel finale è stato espulso Raimondi per pugno su Schelotto e nel finale c’è stata una rissa che ha coinvolto l’argentino con alcuni dei suoi ex compagni. Così la partita è terminata con la vittoria dell’Atalanta, con l’Inter che sembra abdicare alla corsa verso il terzo posto.
La partita tra Inter e Atalanta si è conclusa con il risultato di 3 a 4 per gli ospiti; a parte il primo gol dell’Inter, tutti gli altri gol sono arrivati nella ripresa. Al 43′ l’Inter è passata in vantaggio con il centesimo gol in serie A di Tommaso Rocchi: su corner calciato da Cambiasso dalla destra della porta difesa da Polito, sul primo palo si è avventato Rocchi che ha anticipato con un tiro al volo Canini e su cui Polito non a potuto farci nulla. Nella ripresa è iniziata la samba del gol: al 56′ l’Atalanta è tornata in parità con il gol di Bonaventura: dalla destra Livaja ha fatto partire un cross su cui Samuel e Ranocchia hanno bucato e Bonaventura ha controllato e messo un rete riportando l’Atalanta in parità. Poi l’Inter è tornata subito in vantaggio e ha dopo poco segnato anche il terzo gol sempre con Alvarez: 57′ su retro passaggio di Stendardo, Canini non ha controllato l’arrivo di Alvarez, Polito è uscito a vuoto e di testa l’argentino ha superato con un pallonetto il portiere insaccando la palla in rete; al 61′ sempre Alvarez partendo da destra ha puntato Stendardo, lo ha messo a sedere con un doppio passo e ha calciato sul primo palo battendo Polito e portando il risultato sul gol del 3 a 1. Dopo il 3 a 1 è iniziato lo show di Denis che con una tripletta ha portato l’Atalanta a vincere la partita: al 66′ dal dischetto, dopo un fischio inesistente di Gervasoni, Denis ha battuto Handanovic sulla sua destra, nonostante il portiere avesse intuito l’angolo. Al 71′ Denis ha trovato la sua doppietta personale, portando il risultato di nuovo in parità: dopo una mischia in area, al limite ha ricevuto palla e ha saltato prima Samuel e poi Ranocchia concludendo in porta con un destro che ha colpito il palo e poi è finito in rete. Infine al 76′ l’Atalanta ha trovato addirittura il gol del vantaggio con un cross dalla destra di Bonaventura su cui è arrivato Denis che di prima intenzione ha tirato e ha battuto Handanovic per la quarta volta realizzando la sua tripletta personale. Così la partita è terminata con il risultato di 3 a 4 per l’Atalanta.
 Così Stramaccioni, infuriato per il rigore regalato all’Atalanta, ha commentato la sconfitta dei suoi giocatori ai microfoni di SkySport: “Perché è dubbio il rigore? È inesistente. L’arbitro si è preso una grande responsabilità fischiando il fallo di mano di Samuel. Io sono nuovo di questo ambiente e pensavo che fossero errori normali. Invece oggi l’arbitro ha visto qualcosa che non c’è stato, prendendosi una grande responsabilità. I giocatori dell’Atalanta non avevano neanche protestato e stavano addirittura battendo l’angolo quando Gervasoni ha indicato il rigore. A noi non fischiano rigori da mesi e mesi e poi veniamo puniti così. Poi ci sono tanti errori anche da parte nostra, ma il rigore ha cambiato tutto e ci ha tagliato le gambe in un momento in cui avevamo la partita in mano. Io sono giovane e sono l’ultimo arrivato in questo ambiente e magari a fine anno andrò via e finora avevo giustificato certi errori, ma oggi non posso stare zitto. Poi facciamo i complimenti all’Atalanta per aver vinto. Siamo in un momento d’emergenza con tanti infortuni, compreso l’ultimo di Cassano e non siamo in grado di reagire a certe mazzate. Alvarez? È entrato in un momento non facile e in un ruolo che non gli è congeniale come quello di seconda punta e ha fatto un’ottima partita, peccato solo che i suoi due gol non siano bastati. Fino al rigore stavamo facendo bene ed era una delle nostre migliori gare con Kovacic in regia che sta crescendo e prendendo in mano la squadra. Abbiamo perso una brutta partita e ora ce le giocheremo tutte sperando di avere un pizzico di fortuna in più“. Dall’altra parte Colantuono ha commentato così l’importantissima vittoria esterna dei suoi uomini: “La dedica va al nostro carissimo ex presidente, che ci ha dato una mano da lassù su Ranocchia. Nel primo tempo siamo stati un po’ troppo timidi e abbiamo corso un po’ troppo all’indietro. Nella ripresa ci siamo dati una scossa e abbiamo costruito questa vittoria contro un’Inter che ha creato tanto e ci ha messo in difficoltà in alcuni frangenti. Venivamo da un momento abbastanza buono e speravamo di vincere. Serviva anche un po’ di buona sorte: il rigore poteva non esserci, ma è anche vero che sul secondo gol loro c’era un fallo su Stendardo. Io vorrei però mettere l’accento sulla prestazione dei miei ragazzi che hanno fatto la partita e giocato a viso aperto e senza paura. Contro queste squadre bisogna ribattere colpo su colpo e non difendersi a oltranza e nel secondo tempo abbiamo fatto proprio questo. Denis ha un po’ sbagliato sul gol di Rocchi, non preoccupandosi del movimento dell’interista, ma poi ha saputo farsi perdonare alla grande“.



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