E’ appena arrivata la notizia: Antonio Cassano si è fratturato la mano destra ed ha quindi concluso in anticipo la sua stagione. Non che l’ultima partita di campionato (in casa contro l’Udinese) conti qualcosa per l’Inter ormai fuori da tutto, ma l’incidente di FantAntonio, che era appena rientrato da uno stop per fastidi muscolari, è l’ennesima conferma tragicomica di una stagione sventurata per i nerazzurri, che hanno visto cedere fisicamente, uno dietro l’altro, i giocatori della rosa. L’ottavo posto è la massima aspirazione di Stramaccioni, ma a questo punto che sia quello o la nona piazza cambia poco: l’annata 2012/2013 per l’Inter è stata un disastro. Infortuni a parte, la squadra si è sciolta dopo aver battuto la Juventus a novembre, si è come seduta sui propri allori ed è progressivamente scivolata in classifica. Quando la corsa allo scudetto era ormai compromessa, ecco arrivare il pienone in infermeria. Anche per questo Massimo Moratti ha deciso – almeno così pare – di confermare Andrea Stramaccioni: impossibile dare una valutazione oggettiva e completa del lavoro del tecnico, che del resto fino ad autunno inoltrato aveva fatto vedere di sapersi giocare le sue carte e di presentare in campo una formazione competitiva. Sicuramente l’ex tecnico della Primavera ha pagato inesperienza e qualche limite che ancora si trascina dietro, ma la personalità c’è, le idee tattiche sono interessanti e possono solo migliorare, ed evidentemente il presidente ha la sensazione che Stramaccioni possa essere l’allenatore giusto per un progetto che continui nel tempo, con il raggiungimento graduale dei risultati. Meglio lui che ripartire da zero: ecco perchè si continuerà con lui, con il 4-3-3 e con la conferma di chi in questa stagione ha dimostrato di essere da Inter (sicuramente Guarin che sarà la pietra angolare del progetto, ma anche Diego Milito di rientro dall’infortunio patito contro il Cluj e Rodrigo Palacio, che ha confermato in nerazzurro tutto quel che di buono aveva fatto con la maglia del Genoa). Per parlare della scelta di confermare Stramaccioni e di quelle che potrebbero essere le prime mosse di mercato dell’Inter Ilsussidiario.net ha contattato in esclusiva Dario Canovi, noto agente FIFA che ha avuto in procura un giovane Stramaccioni (quando era calciatore).



Si va verso la conferma di Stramaccioni: cosa ne pensa? Sono un personale fan di Stramaccioni, oltre a essere stato il suo procuratore quando giocava; ma non è per questo che dico che la scelta di confermarlo sia giusta. E’ perchè avendolo visto crescere, e avendo visto tutti i risultati che lui ha raggiunto, sono assolutamente convinto che si meriti la conferma. 



Per cui decisione giusta? 

Se, come credo e come si legge, Moratti deciderà di confermarlo, penso che il presidente faccia benissimo. Poi, penso gli sia dovuto vista la sfortuna incredibile che ha avuto: si è giocato la semifinale di Coppa Italia con 14 titolari fuori, come si fa a dare la colpa a Stramaccioni?

Si riparte da Stramaccioni dunque. E da quali giocatori? Per quello che so io resta chi c’è; in più l’Inter sta cercando una punta esterna, perchè adesso hanno Milito e Palacio e hanno bisogno di un attaccante con caratteristiche diverse. Chi possa essere, adesso non saprei dire.



Cassano in partenza? Credo proprio di sì.

 

(Claudio Franceschini)