Ore ancora insicure in casa Inter. Alla nomina del nuovo allenatore potrebbe far seguito quella del nuovo proprietario: l’indonesiano Erik Thohir ha formulato la sua offerta a Massimo Moratti, che solo per il momento declina gentilmente. Nel frattempo la dirigenza valuta i primi out-out di mercato, come quello a centrocampo tra Radja Nainggolan, preferito da Mazzarri, e Geoffrey Kondogbia, giovane emergente del Siviglia (francese classe 1993, 30 presenze nell’ultima Liga). Si è poi parlato di Fredy Guarin e del suo ruolo alla Hamsik, ovvero tra centrocampo ed attacco, anche se il diretto interessato ha detto di trovarsi meglio qualche metro indietro. Che ne sarà poi di Ricky Alvarez? Il buon finale di stagione basterà a ritagliargli una chance nel sistema di Mazzarri? Questo ed altro abbiamo domandato all’agente FIFA Giuseppe Boatto, nell’intervista esclusiva sulle prospettive di mercato dell’Inter.
Quale sarà il compito più difficile della dirigenza Inter nel prossimo mercato? Sicuramente bisognerà sfoltire la rosa di quei giocatori che non rientreranno nei piani di Mazzarri. E’ difficile che il nuovo tecnico accetti di lavorare con tutti i giocatori attuali, il problema è che in diversi casi si tratta di elementi di una certa età, con ingaggi elevati.
Cosa chiederà Mazzarri alla dirigenza nerazzurra? Sicuramente due esterni di centrocampo veloci e continui, perché con Mazzarri sono l’ago della bilancia. Per questo non sono sorpreso dell’interesse per Zuniga.
A centrocampo Mazzarri preferirebbe Nainggolan invece del giovane Kondogbia. E’ d’accordo? Concordo con Mazzarri, che vuole assolutamente puntare sul centrocampista belga. Ha più esperienza rispetto al giovane Kondogbia e non sempre chi ha giocato in Spagna ha fatto bene da noi.
Con Mazzarri Guarin verrà ceduto o rivalutato? Sono convinto che Mazzarri potrà rivalutare il colombiano, che è uno dei giocatori più completi dell’Inter. Il tecnico toscano saprà rivalutare la sua posizione in campo.
Alvarez troverà posto nella nuova Inter?
Penso che per Alvarez sia arrivato il momento dei saluti. Non è un giocatore adatto al calcio italiano: è ancora troppo lento.
Potrebbe essere usato come pedina di scambio per Fernando? Dipenderà molto dal Porto e dall’evolversi del mercato. L’Inter non dovrà pensare al prezzo pagato per l’argentino perché spesso può capitare di fare un investimento sbagliato.
(Claudio Ruggieri)