La società nerazzurra ha fatto capire che la prossima sessione di calciomercato non sarà all’insegna dei grandi acquisti e dei sogni proibiti, almeno non all’inizio. Nelle ultime ore si è fatta spazio la suggestione Osvaldo, per dirne una: l’attaccante della Roma piace a Walter Mazzarri che già lo voleva portare a Napoli, nell’ottica di rimpiazzare Edinson Cavani (clicca qui per l’intervista esclusiva all’agente FIFA Pezzoli). Ma la Roma valuta l’italo-argentino 20 milioni di euro, anche perché sa che all’esterno ci sono squadre disposte ad investire una cifra del genere per il giocatore. Per esempio il Tottenham di Villas Boas, che per ora rimette nel cassetto il sogno Guarin e può pensare di destinare l’investimento su un altro obiettivo di calciomercato, come può essere Osvaldo. Al momento l’Inter non ha i soldi che la Roma chiede, ma potrebbe averli incassando dalle cessioni. E qui torna in scena Mazzarri: il nuovo allenatore ha fatto capire che vorrà lavorare con rosa ordita rispetto a quella attuale. Un gruppo che comprenda dai 22 ai 25 giocatori sarebbe l’ideale per il tecnico livornese, che si fida del suo staff atletico e non ha paura di incorrere in epidemie di infortuni, che possono privarlo di alternative, come è successo ad Andrea Stramaccioni nella stagione appena conclusa. Cedendo dunque l’Inter potrà riattivarsi sul mercato, e costruire una squadra più competitiva di quella attuale che pure Mazzarri valuterà integralmente in ritiro. Per adesso comunque Osvaldo è niente più di un sogno di calciomercato per i nerazzurri. Così come Radja Nainggolan o anche Alexis Sanchez, nuovamente tirato in ballo dalla stampa spagnola. Secondo la quale l’arrivo di Neymar chiude le porte al Nino Maravilla, che ha nell’Inter una squadra ancora interessata. Ma l’obiettivo primario di Moratti è fare cassa. Come?
Non con Fredy Guarin, si diceva: al giornale colombiano Total Futbal il centrocampista ha giurato fedeltà ai colori nerazzurri, di cui vuole “scrivere la storia”. Con buona pace del Tottenham e anche della Juventus se ce n’era bisogno: Guarin ha un contratto ancora lungo (scadenza 2016, stipendio circa 2,2 milioni di euro l’anno) e vuole restare, questa è senz’altro una buona notizia per Mazzarri oltre che per i tifosi. Chi farà spazio e cassa dunque? Stando anche alle indiscrezioni in entrata, che vogliono l’Inter attiva per rinforzare gli esterni, un indiziato può considerarsi Alvaro Pereira, che all’estero ha qualche estimatore e mantiene una valutazione medio-alta ancorché abbassata dall’ultima stagione. Si parla anche di Dejan Stankovic che ha offerte dall’America ma non frutterebbe un grosso incasso di cartellino, quanto più che altro un risparmio sul monte ingaggi (poco meno di 3 milioni di euro). In ogni caso il ritiro di Pinzolo dovrebbe fare più di una vittima, anche se per ammissione dello stesso Mazzarri partono quasi tutti alla pari. Ci sarà anche il giovane Joseph Alfred Duncan, reduce dall’ottima esperienza in prestito a Livorno: secondo le ultime indiscrezioni il nuovo allenatore vuole averlo a disposizione per valutarne le possibilità nel contesto della prima squadra, che il ghanese ha solo assaggiato. Per lui si è parlato dell’interessamento del Genoa, ma se ne potrà riparlare dopo l’inizio della preparazione. Fernando del Porto è ancora lontano (il Monaco sembra vicino all’acquisto), mentre Diakitè è sfumato del tutto: va al Sunderland a parametro zero. L’ex laziale sembrava intenzionato ad aspettare l’Inter ma così non è stato: la Premier League ha vinto ancora.