Ha parlato ancora: il nuovo corso è iniziato con Walter Mazzarri, e il calciomercato dell’Inter può finalmente entrare nel vivo. Il presidente dell’Inter oggi ha tracciato un paio di linee, quantomeno ha fatto capire che per quanto riguarda Ranocchia il calciatore non è in vendita perchè la difesa è il reparto dal quale bisogna ripartire e lui è un ottimo difensore (ne avrà discusso con Mazzarri). Per Osvaldo invece sembra che sia stata usata la carta della diplomazia e della volontà di nascondere le proprie mosse: il presidente ha negato che i nerazzurri siano su di lui, ma sappiamo bene quanto l’italo-argentino piaccia al tecnico livornese che lo avrebbe voluto anche a Napoli. Ovviamente non ci si limita a questi nomi: Benoit Cauet ha consigliato Adil Rami attraverso le pagine di FcInterNews.it (ma bisogna vincere la concorrenza del Napoli che sembra essere in vantaggio), Geoffrey Kondogbia ha parlato della sua stagione dandosi un 6 e dicendo di volere un futuro senza pressioni (e l’Inter ascolta) e c’è sempre quella vecchia ipotesi Fernando (del Porto), per il quale si è prospettato uno scambio con Alvarez che però sembra poco probabile. Tuttavia, lo dice anche Sky Sport che ha fatto il punto sul calciomercato dell’Inter, per il momento non ci sono soldi: bisogna vendere, oppure aspettare che Moratti decida di aprire agli investimenti di Thohir che da parte sua ha fatto sapere di pregare perchè la trattativa vada a buon fine. Nome nuovo per la difesa dell’Inter è quello di Danilo D’Ambriosio, stimato molto da Mazzarri stando a quanto fa sapere a Radio Kiss Kiss Napoli direttamente il suo procuratore. “E non aggiungo altro”, ha chiosato. Nemmeno noi. 



Non dovesse essere così, partendo dal presupposto che Ranocchia sia considerato incedibile, i nomi sacrificabili sono quelli di Guarin e Handanovic. Per il colombiano bisogna aspettare eventuali offerte, lui vuole rimanere e l’ha detto a chiare lettere ma la sensazione è che di fronte all’offerta giusta l’Inter lo cederebbe. Invece, Handanovic dovrebbe rimanere: semplicemente perchè il Barcellona, pronto a offrire 30 milioni di euro per il suo cartellino, sembra essersi convinto di confermare Victor Valdes fino alla scadenza naturale del contratto (2014) e poi puntare tutto su Marc-Andrè Ter Stegen che è più giovane e ha quindi margini di miglioramento (attenzione però, perchè il vicepresidente del Santos ha parlato di un interesse di fondo per Rafael Cabral, che piace anche alla Roma e – pare – al Napoli). Sempre parlando di uscite, si è fatto sentire Antonio Cassano, che è stato allenato da Mazzarri: il barese, che avrà bisogno di altri 40 giorni perchè la mano guarisca, spera di rimanere in nerazzurro, al contrario di Dejan Stankovic che ormai è fuori dal progetto, vuole più spazio e potrebbe tornare alla Lazio, da dove aveva iniziato tempo fa l’avventura italiana. Ancora sul fronte cessioni, Obi pare allontanarsi sempre piuù dalla Pinetina, le sirene sono quelle inglesi. Chi invece resterà ad Appiano Gentile è la coppia argentina Samuel-Javier Zanetti: per entrambi è pronto il rinnovo del contratto. E se Duncan è uno dei giovani che potrebbe rimanere fuori per fare esperienza (conferma a Livorno e possibilità che Spinelli abbassi il prezzo per Paulinho, considerato un ideale vice Milito?), Tassi e Samuele Longo con tutta probabilità saranno portati da Mazzarri in ritiro a Pinzolo e quindi saranno tra quei giovani che il tecnico livornese valuterà per la rosa della prossima stagione. Continua intanto il tormentone-Basta: la Gazzetta dello Sport apre alla possibilità che nell’affare con l’Udinese possa essere inserito uno tra Diego Laxalt, Benassi e Obi. Infine: non è un mistero che Mazzarri voglia Juan Camilo Zuniga, che ha sempre difeso quando era a Napoli. Ora il giocatore dice: “Non so cosa accadrà in futuro”. Ma valuta l’ipotesi, raggiungerebbe subito il suo nuovo allenatore pur sapendo che non ha al momento la certezza di giocare titolare. In ogni modo, il calciomercato dell’Inter è solo alle battute iniziali: presto le trattative (compresa quella per Paulinho del Corinthians) cominceranno ad assumere contorni più definitivi, in un senso o nell’altro.

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