L’Anzhi Makhachkala ha ufficialmente smentito di essere sulle tracce di Fredy Guarin. Già ieri erano arrivate indiscrezioni secondo le quali il club russo del Daghestan, in costante espansione sul calciomercato nel tentativo di arrivare a competere con le grandi d’Europa, si era spinto alla ricerca del centrocampista colombiano dell’Inter. Secca la smentita, attraverso un comunicato ufficiale apparso sul sito del club: “Smentiamo un nostro interessamento per Guarin. Sono ipotesi senza fondamento, come per Soldado e Aubameyang“. E poi, la parte più dura: “Il nome dell’Anzhi viene utilizzato per alimentare trattative e far aumentare il valore dei giocatori. Non ci sono trattative avviate, fosse così lo comunicheremmo ufficialmente”. Pare che la voce dell’Anzhi su Guarin sia nata da una chiacchierata tra Marco Branca e Vlado Lemic, emissario del club; tuttavia, si sarebbe trattato di una semplice discussione informale, che non avrebbe avuto interessi di calciomercato nè da una parte nè dall’altra. I due club si conoscono – nel 2011 l’Inter ha ceduto Samuel Eto’o ai russi – e quindi i rapporti sono rimasti (in più, l’Anzhi aveva anche chiesto informazioni su Wesley Sneijder, che però aveva preferito non andare a giocare nel campionato russo e in un club ancora poco competitivo nelle coppe europee).
Effettivamente, nomi come quello dell’Anzhi, ma anche come il o il Manchester City, sono delle ottime “esche”. Dire “l’Anzhi è sul giocatore” significa affermare senza possibilità di errori che bisogna mettere in conto una grande spesa, perchè i capitali del club allenato da Guus Hiddink sono ingenti e possono quindi permettersi qualunque acquisto, forse anche il più folle. Così, un’eventuale concorrente al calciatore di turno sarebbe automaticamente spinta a offrire di più. Nel caso di Guarin è arrivata la smentita, ma in ogni modo la posizione del colombiano è ancora in bilico. Mazzarri non ha ancora preso una decisione in merito: deve capire se Guarin può rappresentare quello che Hamsik è stato per lui a Napoli, cioè il giocatore che si piazza tra le linee e unisce centrocampo e attacco. Certo, potrebbe anche decidere di farlo giocare a centrocampo, ma lì più che altro si punta su Paulinho, per il cui arrivo sarebbe da mettere in conto un sacrificio sul calciomercato in uscita. Che potrebbe essere, per l’appunto, quello del colombiano. Quindi, Anzhi o non Anzhi, Guarin potrebbe davvero lasciare l’Inter entro il prossimo 2 settembre.