Sono tre le squadre che corrono in questa finestra estiva di calciomercato, le tre squadre che, insieme all’Arsenal, cercano lo sprint per arrivare agli obiettivi più congeniali alla costruzione di una squadra che possa vincere in patria e nelle coppe europee. E queste tre squadre corrono per un giocatore ben preciso: Fredy Guarin. Il colombiano dell’Inter è richiestissimo: nonostante una stagione infausta in nerazzurro, le sue quotazioni non sono affatto calate rispetto ad un anno e mezzo fa, quando era lui il principale nome caldo in Europa. Non è cambiato molto: Tottenham, PSG e Monaco, queste le tre regine del calciomercato (almeno sulla carta) ci provano. All’Inter ovviamente la cosa va bene: la soluzione migliore è al momento quella di aprire alla cessione al Tottenham, che ha già presentato un’offerta per Paulinho: offrendo invece il colombiano agli Spurs, potrebbero ottenere il centrocampista brasiliano in un complesso intreccio estivo. Il punto però è che Moratti vuole monetizzare al massimo dal suo giocatore, altrimenti è dispostissimo a tenerlo in rosa; quindi, un’asta di calciomercato tra squadre che hanno grande disponibilità economica è senza ombra di dubbio la situazione migliore per i nerazzurri, pur se il rischio è quello di perdere il succitato Paulinho, perchè nel frattempo Villas-Boas continua a trattare il Corinthians e non aspetta certo che sia fissato il prezzo per Guarin. 



A ben guardare però l’Inter potrebbe comunque cadere in piedi. Escludendo il Tottenham dal quadro, le due squadre francesi devono solo decidere di voler investire al 100% sul colombiano, poi apriranno i cordoni della borsa; e, qualora non lo facessero, avrebbero contropartite di calciomercato da offrire. Il Monaco è interessato a Guarin anche e soprattutto per la presenza di tanti ex giocatori del Porto: James Rodriguez, Joao Moutinho e Falcao hanno giocato insieme al centrocampista dell’Inter, lo conoscono bene e quindi il suo inserimento in squadra non sarebbe un problema. Il Monaco tuttavia in questo preciso momento non sembra essere troppo disposto a spendere: ha aperto i rubinetti inizialmente, come spesso succede ai magnati che si affacciano al mondo del calcio, e adesso sta cercando di contenere il budget. Non avendo enormi contropartite tecniche da offrire, si farebbe sorpassare dal che ha finanze e soprattutto giocatori: ad esempio, un certo Jeremy Menez che potrebbe fare un grandissimo comodo a Walter Mazzarri, non necessariamente come esterno (il francese non garantisce troppa copertura) quanto soprattutto come trequartista che svaria per tutto il campo. Moratti si potrebbe accontentare: incasserebbe meno denaro, ma avrebbe già un giocatore pronto all’uso, un grande talento (discontinuo, ma ci si può lavorare) che conosce già la serie A. Anche con il Tottenham, eventualmente, si potrebbe ragionare sulle contropartite: Gareth Bale rimane un sogno impossibile, Aaron Lennon è sempre piaciuto ma forse non è troppo adatto dal punto di vista tattico; non così quel Sandro che a lungo tempo è stato nei piani anche del Napoli di Walter Mazzarri. Chissà: nei prossimi giorni, quando il calciomercato aprirà ufficialmente i battenti, potremo forse assistere a una situazione che si sblocca.

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