, lo segnala Sky Sport con un’ultim’ora, sta andando verso la rescissione del contratto con l’Inter. Una decisione che era nell’aria, fin da quando Walter Mazzarri si è accomodato sulla panchina dei nerazzurri: si è capito che il centrocampista serbo non avrebbe trovato spazio, più che altro perchè i continui infortuni patiti nelle ultime stagioni non ne facevano un giocatore sul quale fare completo affidamento. Per Stankovic dovrebbe anche essere prevista una buonuscita: un modo come un altro per ringraziare un calciatore che nelle nove stagioni e mezzo passate all’Inter ha dato tutto per la maglia, vincendo ogni sorta di trofeo e diventando una bandiera della squadra. Per lui anche la grande soddisfazione di segnare un gol capolavoro, nell’andata dei quarti di finale di Champions League 2010/2011 contro lo Schalke 04, un tiro al volo da centrocampo sulla respinta di testa di Manuel Neuer; soprattutto, una carriera brillante, fatta di tanti momenti da ricordare. Un combattente che l’Inter ricorderà, uno degli ultimi eroi del Triplete di Mourinho che abbandona la società. La sua carriera continuerà: sicuramente però non in Italia, anche se potrebbe esserci un’idea (se ne era parlato) di tornare alla Lazio, dove Stankovic è arrivato nel 1998 e in cinque stagioni e mezza ha vinto scudetto, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea, Supercoppa Italiana (due volte) e Coppa Italia. Più probabile, comunque, la pista estera.
L’altro senatore ad abbandonare potrebbe essere Cristian Chivu. Per lui potrebbe arrivare lo stesso percorso di Stankovic, ovvero una rescissione del contratto, consensuale. In questi giorni il difensore rumeno ha parlato con la società, cercando di capire se le sue prestazioni possano ancora essere utili a Mazzarri che però sembra aver deciso di utilizzare Juan Jesus come centrale a sinistra nello schieramento a tre. Dunque, lo squadrone che con Mourinho ha vinto tutto rischia ora di perdere altri due pezzi: in rosa al momento restano Javier Zanetti, Diego Milito, Walter Samuel e Esteban Cambiasso, dopo che tutti gli altri di volta in volta hanno abbandonato per un motivo o per l’altro, da Sneijder a Eto’o, da Maicon a Julio Cesar. Partiti anche Stankovic e Chivu, ad Appiano Gentile sarà rivoluzione vera: con Mazzarri si cambia, dal modulo alle intenzioni. Un processo che forse l’Inter avrebbe dovuto affrontare tempo fa: forse, con cessioni oculate, si sarebbe potuto aumentare ulteriormente il tesoretto a disposizione per gli acquisti e proseguire un ciclo vincente senza arrivare a una stagione conclusa con il nono posto e un continuo cambio di allenatori. Ad ogni modo, è andata così: ora però non si può più sbagliare.