Un Mazzarri molto sereno e convinto della propria scelta si è presentato ai giornalisti come allenatore dell’Inter. Questa è forse la sfida più difficile per l’ex allenatore del Napoli: a Molano dovrà dimostrare di essere pronto a tenere a bada le grandi pressioni di un luogo come San Siro, dove tanti allenatori e giocatori ci hanno “lasciato le penne”. Mazzarri ha già parlato con il dirigente dell’area tecnica Marco Branca, formulando alcune richieste per “accendere” il suo 3-5-2 (o 3-4-1-2). Si dovrà puntare su esterni importanti, non a caso il primo nome è quello di Zuniga del Napoli, un autentico pupillo del tecnico toscano che però il presidente De Laurentiis ha blidato a Napoli. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Ilsussidiario.net, nel mirino dell’Inter è tornato anche Aleksandar Kolarov, esterno sinistro del Manchester City ed ex giocatore della Lazio, che è sempre piaciuto a Mazzarri anche nei tempi di Napoli. Nell’ultima stagione il serbo non è stato un titolare fisso, anche se alla fine ha raccolto oltre 30 presenze: ha il contratto in scadenza nel 2015, potrebbe decidere di tornare in Italia dopo la bella esperienza nella Lazio. Classe ’85, il serbo arriverebbe da extracomunitario, quest’anno ha segnato 5 gol, è un esterno sinistro dotato di grande spinta, forte fisicamente e con un piede sinistro importante. Kolarov venne acquistato dal City per circa 22 milioni di euro, oggi la valutazione è scesa a 15 milioni di euro e l’Inter potrebbe decidere di acquistarlo dopo una cessione di rilievo, per esempio quella…
…di Guarin che piace moltissimo proprio in Inghilterra (Tottenham). Un sacrificio importante per arrivare a Kolarov che sarebbe perfetto come esterno sinistro. Il serbo sicuramente non avrebbe problemi ad accettare la sfida nerazzurra. Sulla corsia mancina Mazzarri dovrà decidere chi confermare tra Nagatomo e Pereira, ma queste sono valutazioni che matureranno durante il ritiro estivo di Pinzolo. L’Inter intanto monitora la situazione di Kolarov, che può essere acquistato dopo aver ceduto un giocatore.
(Claudio Ruggieri)