Giorni di calciomercato ma non solo, sopratutto in casa Inter. L’evento del giovedì è stata la conferenza stampa di Walter Mazzarri: il nuovo allenatore ha subito trasmesso grinta e decisione all’ambiente, annunciando ai giocatori un ritiro di Pinzolo particolarmente sudato. Di fronte alle domande di mercato, il mister non si è sbottonato delegando alla società, ma qualche indicazione è comunque sgocciolata dalle sue parole. Per esempio i punti fermi dell’Inter 2013-2014: “Li ho in mente -ha detto Mazzarri-, ma non ve li dico“. Alcune pietre basilari sono già ferme nella mente dell’ex tecnico del Napoli. Una di queste sarà Cassano? Il futuro del barese interseca da qualche tempo le cronache di calciomercato, ma stando alla ricostruzione mazzarriana non sarà una questione di rapporto: “Ho mantenuto un bel rapporto con tutti i giocatori che ho allenato. Cassano l’anno scorso è venuto in panchina a salutarmi, nel corso di Inter-Napoli: non devo aggiungere altro“. Futuro dunque più nerazzurro per Antonio Cassano, anche se il passo decisivo emergerà dal ritiro estivo, da cui Mazzarri trarrà le prime valutazioni significative. Fronte societario, altre dichiarazioni del presidente Moratti “insidiato” dal manager indonesiano Erik Thohir: “La questione non è vendere la squadra, ma ricostruire la società“. Questa frase, raccolta dalla giornalista Mairangela Pira, lascia aperto lo scenario ma invariata la situazione: Moratti valuta con calma, un pò più propenso verso il sì. Le voci di calciomercato parlano invece ancora di Fernando del Porto, vicino ma non ancora ufficiale al Monaco, e Aleksandar Dragovic, difensore austriaco del Basilea sempre sul taccuino di Marco Branca e Piero Ausilio. Attenzione però, perché dei giovani come Dragovic ha parlato Mazzarri, nella sua conferenza: “Se dovessi fare 50 punti in campionato farei una squadra di giovanissimi, ma visto che devo competere con le prime devo fare altre valutazioni“. Non cambia dunque la linea del mister: giovani sì ma gradualmente. Contestualmente Mazzarri ha speso parole al miele per Walter Samuel, fresco di rinnovo per una stagione, e accennato al talento di Mateo Kovacic, che come tutti però partirà alla pari nel ritiro di Pinzolo, che scatterà il 10 luglio prossimo. Alvaro Pereira, invece, alla lunga poterebbe partire, perché prima di acquistare bisognerà cedere. E sempre in tema di esterno sinistro, De Laurentiis versa ghiaccio sulla trattativa di calciomercato Zuniga-Inter, o presunta tale: “Resta a Napoli. Non lo vendo nemmeno per 25 milioni“, ha dichiarato a Radio Marte. Per quanto riguarda la difesa, l’Inter, rinnovo di Samuel a parte, è in pieno fermento. Gli attestati di stima per Andrea Ranocchia si stanno trasformando sempre più da “sportivi” a “umani” per la vicenda legata al calcioscommesse in cui è incappato il giovane difensore allora in forza al Bari. La Juventus cerca ancora di puntellare il suo reparto arretrato e – non scottata evidentemente dall’affaire Lucio – pensa proprio a Ranocchia. L’Inter dal canto suo pare piuttosto ansiosa di liberarsi del suo difensore e propone uno scambio con Luca Marrone. Difficile si concretizzi questa operazione di calciomercato, vista la stima che Conte nutre per il giocatore della Juventus, ma è noto che anche Ranocchia è sempre stato molto considerato dall’allenatore bianconero. Sempre in difesa – che per l’Inter sarà il vero reparto da rivoluzionare in questo calciomercato -, sulla corsia esterna, le quotazioni di Dusan Basta tornano a sopravanzare quelle di Mauricio Isla, mentre Luca Caldirola rimarrà in comproprietà a Cesena.A centrocampo, si spengono le voci secondo cui Cigarini sarebbe prossimo a passare in nerazzurro. Il problema sarebbe proprio legato alla scarsa stima che Mazzarri nutre per il giocatore. Anche ai tempi del Napoli il tecnico livornese non lo ritenne adatto per il proprio tipo di gioco, e quindi è ragionevole supporre che queste siano solo voci infondate. Per Obi, invece potrebbero aprirsi le porte della Premier, visto che sulle sue tracce ci sono Newcastle e Sunderland. Chi invece ha dato ampie garanzie di voler restare nerazzurro (sempre che questo coincida con il volere della società, è Fredy Guarin. Il colombiano vuole vincere in nerazzurro, e solo qualche settimana fa anche l’intenzione della società era ripartire anche da lui. Ma ora i tempi potrebbero essere cambiati. L’impressione è che anche per lui sarà rivelatore il ritiro.



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