I nomi più suggestivi legati al calciomercato dell’Inter ad oggi, venerdì 12 luglio 2013, sono certamente quelli dell’argentino Ezequiel Lavezzi e del cileno Alexis Sanchez, fantasisti che negli anni scorsi sono stati grandi protagonisti del campionato italiano ma attualmente militano uno nel Psg e l’altro nel Barcellona. Lo stesso Massimo Moratti ha aperto alla possibilità dell’acquisto di un top player, che naturalmente diventerebbe ancora più concreta se entrasse nel pacchetto azionario della società nerazzurra il magnate indonesiano Erick Thohir. L’ipotesi dell’acquisto di Lavezzi è considerata credibile anche dall’agente Fifa Daniele Amerini, ex calciatore di Walter Mazzarri. Proprio il passato napoletano dei protagonisti di questa vicenda rende l’ipotesi praticabile: tra il mister e il Pocho c’è un rapporto di stima, mentre non sono molto buoni i rapporti fra Lavezzi ed Edinson Cavani, per cui l’argentino non starebbe gioendo per l’arrivo del Matador sotto la torre Eiffel. Se ci aggiungiamo che Lavezzi sogna il ritorno in Italia e ama Milano, si capisce che il suo arrivo all’Inter si può fare. L’unico ostacolo è il prezzo di 25 milioni di euro, ma se Moratti (o Thohir) vorranno prendere un top player, è questa la pista più credibile. Per quanto riguarda Sanchez, il cileno potrebbe lasciare la Catalogna visto il poco spazio che sta trovando in squadra, situazione che probabilmente peggiorerà nella prossima stagione visto l’acquisto del brasiliano Neymar. Il costo del cartellino non è dei più accessibili, dal momento che Sanchez è quotato dal Barcellona circa 25 milioni di euro, ma l’Inter proverà a strappare una formula più accessibile, magari un prestito con diritto di riscatto, e visti i precedenti di cessioni sbagliate – tecnicamente ma anche economicamente – da parte dei blaugrana, anche l’Inter può sperare di piazzare il colpaccio.
L’altro tema caldo in casa Inter è certamente quello legato alle fasce, che sono una delle priorità di Mazzarri. Continuano a ritmo serrato le trattative con la Juventus per il cileno Mauricio Isla, che ormai si è promesso ai nerazzurri. Restano tuttavia da limare le differenze tra la richiesta juventina e l’offerta interista: oggi c’è stato un incontro fra le due dirigenze, positivo ma interlocutorio. Dunque bisognerà aspettare ancora qualche giorno per avere nuovi – e si spera decisivi – sviluppi. Non va però sottovalutato nemmeno un giocatore meno reclamizzato, cioè l’olandese del Feyenoord Daryl Janmaat, che l’agente Fifa Christian Gruppo ci ha presentato in esclusiva, descrivendolo come ideale per il gioco del tecnico livornese, ma con due grossi problemi per portare a termine davvero questa trattativa: la solidità economica del club olandese – che non ha bisogno di vendere – e la forte concorrenza di molti club europei. Comunque l’Inter farà bene a continuare a seguirlo come piano alternativo rispetto a Isla. Si tira indietro invece l’olandese Gregory Van Der Wiel, che in una intervista concessa al giornale francese L’Equipe ha dichiarato di non avere alcun motivo per lasciare il Psg: si allontana così uno degli obiettivi indicati per i nerazzurri negli scorsi giorni.
Ieri nel ritiro di Pinzolo è stata la giornata della conferenza stampa dell’allenatore Walter Mazzarri, che ha parlato molto bene di Juan Camilo Zuniga, che è dunque un altro possibile obiettivo per le fasce dell’Inter, anche se ha tenuto a sottolineare che non entrerà nel merito delle situazioni del calciomercato. In questi giorni Mazzarri si sta dedicando a colloqui individuali con tutti i giocatori della rosa, che per alcuni di loro potrebbero anche essere decisivi per decidere il futuro con la maglia nerazzurra. Intanto altre notizie di giornata riguardano la difesa: è infatti ufficiale la cessione in prestito al Varese del giovane centrale austriaco Lukas Spendlhofer, mentre per quanto riguarda Andrea Ranocchia continuano a fiorire le ipotesi su un suo futuro lontano dall’Inter. La verità però è che una partenza di Ranocchia è ipotizzabile solo nel caso in cui l’Inter dovesse riuscire ad acquistare l’austriaco Aleksandar Dragovic dal Basilea, altrimenti lo sfoltimento riguarderà nomi di secondo piano o per lo meno non più centrali nel progetto di Mazzarri, come ad esempio Cristian Chivu.