E’ rottura Mazzarri-Guarin. Non nel vero senso della parola: non c’è stato un vero e proprio episodio scatenante, ma sembra proprio che l’avventura del centrocampista colombiano all’Inter sia finita. Lo riporta Panorama.it: sembra infatti che il tecnico toscano abbia fatto capire, anzi gli abbia proprio detto in maniera esplicita, di non ritenerlo essenziale al progetto. Una notizia che stride con le parole dello stesso Guarin, che invece si era messo pienamente a disposizione e sentiva la responsabilità di dover essere uno dei cardini della squadra che sta nascendo in questi primi giorni estivi a Pinzolo. Non sarà così, almeno questa è la direzione che sembra prendere il calciomercato dell’Inter: la cessione del calciatore colombiano per fare cassa. Guarin è ufficialmente in vendita: Mazzarri avrebbe già dato disposizioni a Marco Branca di trovare un compratore, con un’indicazione ben precisa, ovvero quella di riuscire a guadagnare almeno 15 milioni di euro che dovranno essere reinvestiti sulle entrate. Innanzitutto Mauricio Isla – ma la trattativa sembra essere slegata, perchè nel giro di due giorni si dovrebbe chiudere con la Juventus – e poi qualche altro ritocco per rendere il gruppo ancora più competitivo. Un attaccante e un difensore, ma anche un centrocampista più funzionale al gioco di Mazzarri.
Non sarà comunque facile piazzare Guarin. Appena terminata la stagione, a dire il vero, il colombiano aveva tanti estimatori, su tutti il Tottenham che era alla ricerca di un centrocampista e puntava con decisione il numero 14 dell’Inter. In realtà poi gli Spurs hanno rivolto le loro attenzioni a Paulinho (che a sua volta era un obiettivo dei nerazzurri) e a Branca non è riuscita l’operazione a “incastro”, ovvero prendere lui stesso il brasiliano vendendo allo stesso tempo Guarin a White Hart Lane. Sfumata questa pista, non sono rimasti tanti compratori: le altre grandi hanno al momento altre priorità, chi cerca un centrocampista è il Real Madrid ma Carlo Ancelotti non sembra aver messo il colombiano sulla sua lista dei desideri. Resta in piedi la pista russa: l’Anzhi Makhachkala può essere una soluzione, anche se tempo fa il club aveva fatto sapere che non c’era niente di vero e che il nome della società veniva utilizzato per alzare i prezzi dei giocatori. Al di là della smentita di rito Guarin piace, così come piace allo Zenit San Pietroburgo che in Italia punta anche Andrea Ranocchia e Mirko Vucinic. Resta una cinquantina di giorni ai nerazzurri prima della chiusura ufficiale del calciomercato: saranno sufficienti per vendere Guarin?