L’incontro che avrebbe dovuto essere risolutivo e sancire la premessa per la “firma” si è risolto in un pranzo forse non proprio dei più leggeri per Massimo Moratti. Intercettato sotto alla sede della Saras è parso a diversi giornalisti piuttosto innervosito alle domande sull’esito dell’incontro con Thohir e ha sparato due secchi “No” a chi chiedeva se fosse emerso qualcosa dall’incontro (e questo lo condisce addirittura con un “anzi” sibillino) e sul fatto che ci siano altri incontri in programma (scappando via e lasciando intendere più che dire)…Insomma, il nodo è sempre questo: Moratti è legatissimo ai nerazzurri e preferirebbe un addio modulare, del tipo: soldi subito e pacchetto ceduto in due anni. Pare che Thohir non sia sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda. Si capiscono le ragioni di entrambi, e nel triangolo cuore, ragione e portafogli occorrerà aggiungere un altro elemento per trovare la “quadra”. Ma quale?
È a Milano. Il manager indonesiano, 43 anni, ha pranzato con Massimo Moratti (che non ha voluto successivamente rilasciare dichiarazioni) e Angelomario Moratti, figlio del presidente dell’Inter. Secondo le indiscrezioni riportate da SkySport24, le firme sul contratto per il passaggio di proprietà dell’Inter sono imminenti, la trattativa sta vivendo la sua stretta finale. Thohir ha offerto a Moratti 300 milioni di euro, con i quali acquisterà i tre quarti (75%) della società. Per domenica sono è già stato allertato uno studio notarile dove l’intesa sarà scritta nero su bianco. Thohir diventerà il ventunesimo presidente della storia dell’Inter, ma lascerà la vice presidenza ad una persona legata a Massimo Moratti, parte del consiglio di amministrazione: potrebbe essere proprio Angelomario Moratti. L’alternativa ipotizzata è invece l’acquisizione di una quota di minoranza dell’Inter da parte di Thohir, circa il 30-40%, con l’acquisto graduale nel tempo delle restanti quote azionarie. In questo caso Moratti resterebbe il presidente della società fino al completamento delle transazioni.Sembra però più probabile la prima opzione, con Thohir subito al comando. Per l’Inter si avvicina un momento di svolta storica.