Le prossime amichevoli, dal test odierno contro l’Amburgo alla Guinnes Cup in America, permetteranno a Walter Mazzarri di valutare i progressi e le possibilità della sua Inter. Nel frattempo i dirigenti vorrebbero mettere a disposizione del nuovo mister un acquisto per la fascia destra: ammainate le quotazioni di Isla tornano in auge quelle di Gregory Van der Wiel del PSG, anche se per il momento la questione Thohir-Moratti sta coprendo ogni altra voce. Mazzarri sta lavorando con un gruppo che presenta diverse incognite, soprattutto in attacco dove figurano giocatori di sicuro talento, ma ancora molto giovani come Mauro Icardi, classe ’93 prelevato dalla Sampdoria, ed Ishak Belfodil, di un anno più grande ed acquistato dal Parma. Sotto osservazione anche i reduci della scorsa stagione: a che livello sono le loro motivazioni. Per parlare delle prospettive dell’Inter, anche in un’ottica di calciomercato, ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’allenatore Eugenio Fascetti.
Mazzarri è una garanzia, è il tecnico migliore che poteva prendere l’Inter. Sono sicuro che otterrà risultati positivi sulla panchina nerazzurra.
Anche se mancano ancora diversi innesti per completare la squadra… C’è ancora tempo per completarla, la cosa più importante, per dirigenti e tifosi, è capire che non bisogna avere fretta. Il rischio è quello di prendere giocatori sbagliati.
Manca un esterno destro, è d’accordo? Sono opinioni più o meno diffuse, alla fine l’unica decisione che conta spetterà a Mazzarri. Certo, anche io sono convinto che manchi qualcosa sulla corsia destra per il modulo di Walter.
Icardi-Belfodil, le piace il tandem nerazzurro per l’attacco? Sono dei giovani talentuosi, su questo non c’è dubbio, però credo siano anche delle incognite per un grande club come l’Inter.
Dove dovranno migliorare? Soprattutto nella continuità, entrambi hanno fatto bene a metà nella scorsa stagione.
Molti si aspettano tanto da Guarin, può essere il suo anno? Può essere la sua stagione se si riuscirà ad inquadrarlo bene dal punto di vista tattico. E’ un giocatore difficilmente collocabile, per quanto ha fatto vedere finora. Ma uno con le sue qualità può fare una grande stagone. (Claudio Ruggieri)