L’Inter potrebbe rafforzare il suo legame con la Francia. Sia sul calciomercato che a livello di organigramma societario: le ultime voci individuano in Etienne Capouè, mediano ventiquattrenne del Tolosa, una valida alternativa all’obbiettivo numero 1 per il centrocampo, Radja Nainggolan. In lizza c’è anche il brasiliano Wellington: in ogni caso l’Inter ha in programma un acquisto per il centrocampo, per liberare i vari Guarin e Kovacic, naturalmente portati all’attacco, di qualche incombenza difensiva di troppo. Inoltre a Milano si è rivisto Youri Djorkaeff, trequartista francese che ha vestito la maglia nerazzurra dal 1996 al 1999, lasciando ottimi ricordi (su titti il gol in acrobazia contro la Roma. che divenne simbolo della campagna abbonamenti 1997-1998). In attesa di conoscere a fondo Erik Thohir, manager indonesiano interessato a comprare l’Inter, Massimo Moratti potrebbe aprire le porte dell’organigramma societario al suo ex giocatore. Ne abbiamo parlato con Benoit Cauet, ex centrocampista francese dell’Inter. Intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
Una forte emozione, è stato un anno di intenso lavoro che è stato coronato dalla vittoria dello Scudetto. Il merito è di tutti.
Un suo connazionale, Djorkaeff, potrebbe entrare in società. Che ne pensa? Non so niente riguardo al possibile arrivo di Yuri in società. Posso solo dire che si tratta di una figura importante, è sempre rimasto molto competitivo così come quando era giocatore.
L’Inter intanto pensa a Radja Nainggolan per rinforzare il centrocampo. Le piace il belga? Assolutamente sì: ho notato dei miglioramenti importanti in questi anni a Cagliari da parte del giocatore. Non a caso piace a molti grandi club.
Crede potrebbe fare bene all’Inter? Non so se la società voglia acquistarlo o meno, di certo parliamo di un centrocampista di livello che da due anni circa riceve consensi da parte di tutti.
E’ più un centrocampista di rottura o è meglio in una posizione più offensivo? Veramente io credo che siamo di fronte a un calciatore completo, che può fare benissimo sia la fase di rottura che quella offensiva.
Che ne pensa del suo connazionale Capoue? Onestamente non lo conosco così bene da poter dare un giudizio. (Claudio Ruggieri)