L’Inter punta tutto su Radja Nainggolan e lo si capisce chiaramente da quanto accaduto nelle ultime ore. Stando alle indiscrezioni raccolte da La Gazzetta dello Sport, per sbloccare l’operazione con il Cagliari sarebbe intervenuto il presidente Massimo Moratti in persona. Il numero uno di corso Vittorio Emanuele avrebbe preso il telefonino e mandato un sms al presidente dei sardi Massimo Cellino: “Per Nainggolan aspettami…”. Moratti invita quindi il collega a resistere agli assalti della Roma (ma anche di alcune società inglesi e tedesche), facendo presagire un’offerta importante da qui a breve. Probabilmente Moratti attende di vedere come si concluderà la vicenda societaria con Thohir e a quel punto preparare una proposta ad hoc per convincere gli isolani. L’obiettivo è quello di superare la proposta della Roma pari a 8,5 milioni di euro per la metà del cartellino più i giovani Verre e Caprari. I nerazzurri sarebbero quindi pronti a far “ingolosire” il Cagliari inserendo nell’affare Samuele Longo e Francesco Bardi, attaccante rientrato a Milano dall’Espanyol, e il portiere dell’Under-21, due fra i migliori prodotti del vivaio nerazzurro.
In attesa di una risposta da Cellino l’Inter si avvicina a grandi passi a Wellington, o meglio, è lo stesso brasiliano che corre dritto fra le braccia dei nerazzurri. Il calciatore del San Paolo potrebbe sbarcare alla Pinetina indipendentemente dall’arrivo di Nainggolan e in Brasile parlano di trattativa già in fase avanzata al punto che per lo stesso centrocampista sarebbe pronto un quadriennale da 900.000 euro netti a stagione. Resta però da trovare l’intesa con il club paulista, che pare abbia sparato alto, richiedendo ben 10 milioni di euro a fronte di una proposta meneghina da soli 5,2 milioni. La volontà del giocatore è comunque ormai certa e ciò potrebbe indurre i brasiliani ad abbassare le pretese. Infine, oggi dovrebbe essere il giorno di Belfodil: dopo l’ufficialità di Cassano (che oggi alle 18:30 sarà presentato dal Parma) nelle prossime ore è atteso l’annuncio anche per il franco-algerino.