Secondo il Corriere dello Sport Walter Mazzarri ha chiesto alla dirigenza dell’Inter di acquistare Pablo Osvaldo, attaccante che la Roma sta trattando in uscita. Proprio per questo da Trigoria è filtrata la notizia che l’italo-argentino non è stato chiamato a presentarsi al raduno per il preritiro della Roma, almeno non oggi (potrebbe raggiungere i compagni giovedì, se la cessione in Inghilterra non andrà in porto). Che Osvaldo sia sul calciomercato è notizia ormai datata, così come il gradimento di Mazzarri nei suoi confronti. Sembra che il nuovo allenatore dell’Inter voglia provare ad averlo in rosa, cosa però molto difficile alla luce della suddette trattative con squadre estere. Che dovrebbero essere ultimata a breve anche perché la Roma ha fretta di incassare per muoversi sul calciomercato in entrata. Per l’acquisto di Osvaldo servono almeno 15 milioni di euro e l’Inter, impegnata sul fronte Nainggolan, non può garantire una spesa del genere, oltretutto per un reparto già rinforzato dagli arrivi di Mauro Icardi ed Ishak Belfodil.
Torna di attualità intanto il nome di Gregory Van Der Wiel, terzino destro olandese del Paris Saint-Germain. Nato nel 1988 e con il contratto a scadenza 2016, Van Der Wiel è stato acquistato un anno fa dall’Ajax per circa 6 milioni di euro: nella sua prima stagione a Parigi ha totalizzato 29 presenze, di cui 22 da titolare, e 1 gol. Si può quindi considerare un titolare per il Paris Saint-Germain, anche se non un giocatore indispensabile. L’Inter aveva pensato di acquistarlo anche l’anno scorso e quest’anno potrebbe tornare alla carica, con un’offerta di prestito con diritto di riscatto. Il primo obiettivo per la fascia destra resta il cileno Mauricio Isla, per il quale ci sarà un nuovo incontro con la Juventus a stretto giro di posta (probabilmente domani, mercoledì 10 giugno). Attualmente la domanda tra offerta e richiesta, per la metà juventina del cartellino di Isla, è di circa 2 milioni di euro. Dovesse rimanere tale l’Inter può decidere di cambiare fronte e rivolgersi all’amico Leonardo per Van Der Wiel.