È destinato a restare all’Anzhi. Un’idea di calciomercato che l’Inter non poteva non avere, non fosse altro per la suggestione di un grande ritorno. In un periodo nel quale i grandi eroi del Triplete nerazzurro stanno abbandonando la squadra – ormai restano pochi superstiti – riportare alla Pinetina l’attaccante camerunense avrebbe significato molto soprattutto sul piano dell’immagine, e sarebbe stato un grande colpo anche dal punto di vista tecnico, perchè Walter Mazzarri avrebbe avuto a disposizione l’attaccante in grado di segnare 20 gol e trascinare i più giovani, oltre a conoscere già l’ambiente. Eppure, sta accadendo quello che si pensava: ovvero, che per il momento Samuel Eto’o non si muoverà dall’Anzhi: delle difficoltà di arrivare all’attaccante ci aveva parlato proprio in mattinata Peppino Tirri, che a suo tempo aveva fatto da rappresentante nella trattativa che lo aveva portato all’Anzhi. Ma c’è di più: secondo l’emittente russa Ntv pare infatti che Suleiman Kerimov, proprietario del club del Daghestan, abbia rassicurato il camerunense circa la possibilità di tenerlo in squadra ancora per un anno, garantendogli dunque lo stesso stipendio percepito finora. Una sorta di “piano finanziario” atto a trattenere il giocatore, nel tentativo di vincere il campionato russo e di fare strada in Europa League. Con l’arrivo del 30 giugno 2014 Eto’ sarà poi libero di firmare per qualunque squadra.
E quindi, la caccia a Eto’o è solo rimandata: ieri si era parlato di una cessione a gennaio, adesso invece è più o meno certo che non sarà prima della prossima estate che l’attaccante si muoverà dall’Anzhi. Rischia allora di crearsi un nuovo caso Drogba: lo scorso inverno l’ivoriano in uscita dalla Cina fu oggetto di un’asta al rialzo, alla fine la spunto il Galatasaray lasciando con un palmo di naso, tra le altre, Milan e Juventus. E’ chiaro che un Eto’ a parametro zero fa gola a tanti, tantissimi: certo potrebbe rinnovare prima perchè l’Anzhi monetizzi, ma il patto tra lui e Kerimov sembra riguardare anche la possibilità di una risoluzione consensuale. Il punto comunque riguarda proprio l’ingaggio, perchè le italiane avevano avuto problemi con quello di Drogba che era decisamente più economico di quello del suo collega, che percepisce 20 milioni di euro l’anno, una cifra gigantesca che oggi, forse, potrebbero permettersi solo PSG, Monaco e Manchester City (e magari il Chelsea). Per questo c’è chi dice che Eto’o sia già “promesso” al Principato, e che l’Inter (ma anche il Napoli, che ci pensa) non potranno farci nulla. A meno che il camerunense non decida di ricominciare più o meno da zero: dopo aver guadagnato 60 milioni in tre anni, e giunto a 33 anni di età, potrebbe venire incontro alle sue pretendenti e accettare uno stipendio “normale”. A quel punto l’Inter balzerebbe quasi in testa nella lunga lista di pretendenti; tuttavia, per quel momento, bisognerà aspettare.