Ieri si è svolto il primo allenamento per Rolando, difensore portoghese arrivato in prestito dal Porto. L’ex giocatore del Napoli, che ha lavorato con Walter Mazzarri negli ultimi sei mesi (pur senza giocare troppi minuti), è arrivato per rinforzare la difesa dell’Inter, orfana di Walter Samuel e Christian Chivu, entrambi ai box e con il rumeno che potrebbe anche smettere di giocare. Per quanto riguarda Rolando, si tratta di un giocatore che pur giocando poco nella precedente esperienza in Italia ha sicuramente potuto vedere e capire i meccanismi della difesa a tre voluta dal tecnico livornese. Intanto, all’Inter è stato proposto anche un centrocampista, si tratta di Mohamed Sissoko, in uscita dal PSG per il poco spazio che sta trovando; ha fatto grandi cose con la maglia della Juventus, non altrettanto bene il ritorno in Italia con la Fiorentina. Ora per lui ci potrebbe essere un’altra occasione in serie A. Se sta bene, ha dimostrato di essere un giocatore importante per una linea mediana. Per parlare di questi due giocatori abbiamo intervistato l’ex difensore dell’Inter Riccardo Ferri in esclusiva per IlSussidiario.net.
L’Inter potrebbe puntare a centrocampo su Sissoko. Che ne pensa del maliano? Ho un po’ di dubbi sul giocatore: in Italia non ha mai espresso il suo potenziale, anche alla Juventus non è mai stato continuo.
Tatticamente si sposerebbe bene con il progetto di Mazzarri? Da questo punto di vista sì, è un centrocampista dinamico, forte fisicamente e anche dotato come tecnica; dipenderà però dalle scelte di Mazzarri.
Sissoko potrebbe ritrovare lo smalto dei tempi migliori? Il problema è che usiamo il condizionale, e l’Inter in questo momento ha bisogno di certezze. E’ qui che stanno i miei dubbi.
Cosa pensa invece dell’arrivo di Rolando? A Napoli ha giocato poco, ma forse gli è servita l’esperienza per capire bene cosa vuole Mazzarri dai suoi difensori. Dovrà mostrare la sua forza adesso, ma non sarà certo facile.
Mazzarri pensava di trovare una situazione più semplice? Non credo, il mister sa benissimo che si tratta di una squadra da rifondare e sta facendo un grande lavoro. Non ha certamente la bacchetta magica, gli va dato del tempo.
Come dire, non ci aspettiamo subito cose importanti… Assolutamente no: sarà un anno di transizione, e Mazzarri è l’uomo giusto per ripartire. (Claudio Ruggieri)