Erick Thohir ha smentito di essere rientrato a Milano nella tarda serata di ieri, Ferragosto. Il 43enne magnate indonesiano ha fatto sapere di essere stato scambiato con il fratello, Garibaldi Thohir, attualmente nel capoluogo lombardo per trascorrere le vacanze estive. La non presenza di Erick Thohir a Milano non pregiudica comunque la trattativa con l’Inter che va avanti spedita e che sembra vicina alla fatidica fumata bianca.
Torna a Milano il 43enne indonesiano Erick Thohir, il ricchissimo imprenditore che a breve diverrà azionista di maggioranza dell’Inter. Un po’ in anticipo rispetto ai tempi, nella tarda serata di ieri il manager asiatico ha fatto visita nel capoluogo lombardo, pronto a chiudere la trattativa con Massimo Moratti. La sensazione circolante è che ormai la questione sia vicina ad una svolta e come già ipotizzato nelle scorse settimane, a partire da lunedì 19 agosto ogni giorno sarà quello buono per la fatidica fumata bianca. Thohir dovrebbe rivelare ben il 75% delle azioni del club di corso Vittorio Emanuele, in cambio di un assegno che dovrebbe aggirarsi attorno ai 300/400 milioni di euro, una cifra imponente. Resta da capire quale ruolo continuerà ad avere Massimo Moratti, figura che lo stesso Thohir vorrebbe fortemente al suo fianco in modo da rappresentare la continuità con il passato. L’indonesiano si occuperebbe maggiormente della gestione del marketing a livello internazionale e non, nonché della quadratura dei conti, mentre l’attuale presidente dell’Inter resterebbe a capo della “sezione” tecnico-sportivo, quindi tutto ciò che riguarda il mercato, il rapporto con i giocatori, con i dirigenti e via discorrendo.
I tifosi nerazzurri attendono con ansia la fumata bianca così come sperano di accogliere qualche nuovo giocatore durante i prossimi giorni. Fra i vari obiettivi di casa Inter continua ad esservi Saphir Taider, centrocampista offensivo franco-algerino in forza al Bologna. Le cronache delle ultime ore raccontano di una nuova offerta presentata dal club nerazzurro ai rossoblu, pari a 5 milioni di euro per metà giocatore. I felsinei vorrebbero però di più e puntano ad almeno 6 milioni di euro più il prestito del giovane Duncan, giocatore conteso da molteplici società medio-piccole d’Italia. Non è da escludere che alla fine l’intesa si trovi a metà, magari dietro il pagamento di un assegno da 6 milioni.