Sarà anche calcio d’agosto, ma Juventus-Inter non è mai un’amichevole. Lo aveva anticipato Rodrigo Palacio nel presentare la partita di Guinness Cup, lo ha confermato il campo. E’ bastato vedere certe esultanze (di Storari che ha parato il rigore a Guarin) o certi scatti di nervi – anche se moderatamente contenuti – di Juan Pablo Carrizo che i penalty dei bianconeri li ha sfiorati quasi tutti – per dare l’idea del clima. Alla fine l’ha spuntata l’Inter; anche grazie a Patrick Olsen, che ha mostrato una grandissima personalità quando è andato sul dischetto a calciare il suo rigore. Lo scorso febbraio il danese, acquistato lo scorso anno dal Brondby per giocare con la Primavera, aveva sbagliato dagli undici metri nel Torneo di Viareggio, un errore che, unito a quello dei compagni, era stato decisivo per l’eliminazione dell’Inter dalla manifestazione. Nel frattempo Walter Mazzarri lo ha portato con sè al ritiro di Pinzolo e, dopo la sconfitta contro il Chelsea, ha avuto belle parole per lui; che ha ripagato appena ha potuto, ovvero tirando il suo penalty con grande freddezza, spiazzando Storari con un piatto destro al centro della porta, a testa alta, come fanno gli specialisti. Poi si è anche lasciato andare a un gesto non esattamente “british”: si è rivolto al pubblico juventino che da dietro la porta lo fischiava, e portando l’indice alla bocca li ha prima zittiti e poi “sfidati” a farsi sentire. Bella soddisfazione per lui, ma alla terza giornata c’è Inter-Juventus a San Siro: la rivincita è dietro l’angolo. Intanto, i tifosi sono già tutti con lui: sulle pagine fan di Facebook è il celebrato del giorno. “Finalmente uno da Inter”, “speriamo non lo venderemo come Coutinho”, e ancora chi lo vorrebbe subito titolare: “è un caso che abbiamo iniziato a giocare bene quando è entrato lui ed è uscito Cambiasso?”. Insomma: Olsen è già nel cuore del tifo nerazzurro.