Finisce con un pareggio la partita tra Juventus e Inter, decisiva per evitare l’ultimo posto in Guinness Cup; ai calci di rigore la spuntano i nerazzurri, che sbagliano la loro conclusione con Guarin (bravo Storari a intuire sulla sua sinistra) ma hanno un grande Carrizo, che prima neutralizza i tiri di Giovinco e Isla, poi si mette in proprio e realizza il penalty decisivo con un destro di potenza sotto la traversa, da attaccante consumato. Nel complesso si è vista una bella partita; anche Conte non ha fatto un dramma della sconfitta, affermando che la tournee americana è stata positiva dal punto di vista del lavoro e addolcendo la pillola rispetto alla sfuriata di un paio di giorni fa. I gol: l’Inter passa al 28′ quando Palacio scappa via sulla sinistra cogliendo impreparata la difesa bianconera, servizio per l’accorrente Guarin che dal limite dell’area fa partire un destro basso e centrale. Buffon non trattiene: il più lesto di tutti è Alvarez, che di prima intenzione mette in porta. Il pareggio della Juventus arriva al termine del primo tempo: palla dentro per Vucinic che, sulla sinistra dell’area, lavora il possesso spalle alla porta. Juan Jesus lo contrasta, ma usa troppo le mani; il montenegrino si lascia cadere, rigore del quale si incarica Vidal. Pallone a mezz’altezza sul palo sinistro, Handanovic intuisce ma la conclusione è potente e precisa e vale il pareggio. Nel complesso partita piacevole; meglio l’Inter, la Juventus sembra ancora in ritardo di condizione e soprattutto ha deluso ancora Tevez, che aveva l’alibi di una botta alla schiena rimediata in allenamento ma non ha dato quanto si sperava. I nazionali devono ancora ritrovare la forma; alla fine, di tutto l’attacco il migliore è stato ancora Vucinic, mentre nei nerazzurri è già in forma campionato Palacio, e anche Ricky Alvarez ha fatto la sua parte. Qui il video con gli highlights:
1 -1 (9-10 dopo calci di rigore) – Alla fine si decide tutto ai rigori con un super Cerrizo che ne para 2 e realizza quello decisivo per la vittoria dell’Inter. Il primo tempo ha visto un’Inter molto grintosa pronta a ripartire in contropiede mettendo in difficoltà la retroguardia della Juventus. Bianconeri che col passare del tempo ritrovano convizione ma in attacco l’intesa Vucinic – Tevez stenta a decollare con l’argentino peggiore in campo. Ottima la prestazione del motenegrino che ha portato dinamicità all’azione della Juventus recuperando palloni e cercando di ispirare i compagni. Il secondo tempo vede una Juventus condurre il gioco con l’Inter arroccata nella propria metà campo in attesa di contropiedi. I numerosi cambi effettuati da entrambe le squadre non portano variazioni degli equilibri visti in campo e la partita nel finale perde di intersità. Nella Juventus bocciata anche la coppia Giovinco – LLorente, mentre nell’Inter ottima le prestazioni di Alvarez e Palacio. Si decide tutto ai rigori, vince l’Inter con la trasformazione di Carrizo. Fatale alla Juventus l’errore di Isla autore di un tiro poco angolato a mezza altezza facile preda per il portiere dell’Inter.
Marcatori: Alvarez 29′ pt, Vidal (rig.) 45′ pt
Inter: 1 Handanovic (1′ st 30 Carrizo); 14 Campagnaro, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus (34′ st 6 Andreolli); 55 Nagatomo (34′ st 2 Jonathan), 13 Guarin, 19 Cambiasso (14′ st 90 Olsen), 17 Kuzmanovic (25′ st 7 Belfodil), 31 Pereira; 11 Alvarez, 8 Palacio (34′ st 9 Icardi).A disposizione: 12 Castellazzi, 26 Chivu, 47 Capello, 93 Laxalt.Allenatore: Walter Mazzarri.
Juventus: 1 Buffon (14′ st 30 Storari); 4 Caceres, 19 Bonucci (33′ st 5 Ogbonna), 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner (14′ st 33 Isla), 23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah (14′ st 11 De Ceglie); 10 Tevez (25′ st 14 Llorente), Vucinic (25′ st 12 Giovinco).A disposizione: 34 Rubinho, 6 Pogba, 9 Vucinic, 13 Peluso, 16 Motta, 17 Marrone, 18 Rossi, 20 Padoin, 27 Quagliarella, 32 Matri, 41 Buchel, 50 Citti.Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: Hilario Grajeda (Usa)
Ammoniti: 25′ pt Juan Jesus
Un primo tempo che ha visto la Juventus in difficoltà contro un’Inter che è sembrata con il passare dei minuti trovare davvero tanta fiducia nei propri mezzi. Squadra compatta e grintosa, quella nerazzurra, svagata e passiva quella bianconera. Il pareggio arriva in modo piuttosto casuale, su calcio di rigore, grazie a un ennesimo intervento sopra le righe di Juan Jesus, che decisamente in questa tourneè ha combinato un disastro dietro l’altro. La partita pareva essersi messa bene per l’Inter, poi questo “infortunio” ed è tutto da rifare. La Juventus in ogni caso dovrà far vedere una ripresa importante, altrimenti i calci di rigore potrebbero rivelarsi solo l’illusione di metà partita.
Rigore per la Juventus! Ancora Juan Jesus che sta inanellando prestazioni disastrose in questo torneo negli Usa. Calcione a Vucinic e fischio cristallino dell’arbitro. Sul dischetto si reca Vidal, che dopo aver celebrato su Twitter l’imminente rinnovo contrattuale fino al 2018 vuole suggellare con un gol questo traguardo. Piattone destro e Handanovic, pur bravo a intuire, non ci può arrivare. 1-1, è il pareggio bianconero.
Inter in vantaggio! Gol di Ricky Alvarez che fa male alla Juventus e solleva il morale dei nerazzurri. Il merito è tutto, ancora una volta, di Fredy Guarin che si libera al tiro e con una botta terrificante (ma centrale) scaglia il pallone verso la porta e impegna severamente Gigi Buffon. Il portierone bianconero riesce solo a “murare” il tiro ma nulla può sul tap-in vincente di Alvarez che fa tirare un sospiro di sollievo a Mazzarri. Ma attenzione, la partita non è affatto chiusa.
Non è certo il pubblico delle grandi occasioni quello sugli spalti, perchè in fin dei conti si tratta della finale “per l’ultimo posto” di questa Guinness Cup. Ma siamo di fronte a Juventus-Inter, e questo è davvero sempre un evento. Ma ecco il fischio di inizio, ora si comincia!
Juventus-Inter sta per cominciare e i due tecnici calano gli assi nelle rispettive formazioni, rese note ufficialmente. La Juventus fa tornare in campo Marchisio e boccia Llorente mandando in campo la coppia Tevez-Vucinic. Anche Ogbonna si accomoda in panchina, ma quella dello spagnolo sembra proprio una bocciatura da parte di Conte. Di certo la squadra campione d’Italia non manda in campo le seconde linee, Conte ha deciso: vuole vincere. Dal canto suo Mazzarri cerca una formazione più coperta e manovriera rispetto alle ultime uscite, affidando al solo Palacio le chiavi dell’attacco e rinforzando la linea mediana con Alvarez, che con Pereira e Kuzmanovic (o Guarin) formerà una formidabile seconda linea, in grado sia di pungere che di coprire. WM è prudente, sa che i nerazzurri sono fisicamente in ritardo, ma una cosa è certa: non vuole farsi mettere sotto dai bianconeri.
Formazioni ufficiali di Juventus-Inter:
Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Vucinic.Panchina: 30 Storari, 5 Ogbonna, 11 De Ceglie, 12 Giovinco, 13 Peluso, 14 Llorente, 16 Motta, 17 Marrone, 18 Rossi, 20 Padoin, 27 Quagliarella, 32 Matri, 33 Isla, 41 Buchel.All. Conte.
Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Kuzmanovic, Pereira; Alvarez; Palacio.Panchina: 12 Castellazzi, 30 Carrizo, 2 Jonathan, 6 Andreolli, 7 Belfodil, 9 Icardi, 33 Mbaye, 47 Capello, 90 Olsen, 93 Laxalt.All. Mazzarri.
Questa notte alle 00:30, ora italiana, si gioca Juventus-Inter di Guinness Cup. Al Sun Life Stadium di Miami, impianto che normalmente ospita le partite di football dei Dolphins (NFL) e Hurricanes (NCAA), il derby d’Italia decreterà quale delle due squadre, in caso di sconfitta, si piazzerà all’ultimo posto della manifestazione, la Internacional Champions Cup che vedeva al via otto squadre, suddivise in due “zone” (orientale e occidentale) sulla scia delle leghe professionistiche americane. Tabellone di tipo tennistico, che ha decretato le quattro finali che si giocheranno per i piazzamenti dal primo all’ottavo posto. Questo, ovviamente, ha fatto sì che tutte le squadre impegnate giocassero tre partite, perchè fare una tournee transoceanica per una sola gara non sarebbe economicamente vantaggioso e spezzerebbe decisamente il ritmo degli allenamenti estivi. La formula prevede che al termine dei novanta minuti si vada subito ai calci di rigore in caso di parità; una bella idea quella di una manifestazione internazionale, soprattutto perchè è stata vista in 151 Paesi nel mondo e quindi è anche un modo per raggranellare qualcosa dal punto di vista economico. Per quanto riguarda la partita, Juventus-Inter lo scorso anno si è risolta con una vittoria per parte: 3-1 per i nerazzurri a Torino, a mettere fine la striscia di imbattibilità bianconera in campionato dopo 49 partite (e prima volta in cui lo Juventus Stadium è caduto), 2-1 per i campioni d’Italia a San Siro. Inutile dire quanto questa rivalità sia accentuata: in particolare dopo i fatti di Calciopoli, con la retrocessione della Juventus e lo scudetto 2005/2006 assegnato a tavolino all’Inter, i tifosi della Vecchia Signora hanno individuato nei nerazzurri il “nemico” per eccellenza, mentre dall’altra parte i supporter della Beneamata non perdono occasione per ricordare ai bianconeri come loro non siano mai stati in serie B e abbiano vinto i loro trofei senza l’aiuto degli arbitri. Dunque, anche se questa notte si tratta solo di calcio d’agosto, è fin troppo evidente che il clima non sarà quello di una sgambata di inizio agosto, perchè a perdere non ci tiene nessuno.
Il precampionato della Juventus è stato sofferto. Lasciando perdere la partita inaugurale contro la Rappresentativa Val d’Aosta e il Trofeo TIM che prevedeva come di consueto partite da 45 minuti, i bianconeri hanno giocato due partite negli Stati Uniti che si sono risolte con un pareggio e una sconfitta. 1-1 contro l’Everton (rete di Asamoah) ma kappaò ai rigori (errori di Pirlo e Peluso), pesante 1-3 incassato dai Los Angeles Galaxy. Contando anche il Trofeo Tim il bilancio dei nuovi acquisti Tevez-Llorente è di zero gol; soprattutto, a preoccupare Antonio Conte è la poca fame che i suoi hanno finora messo in campo, tanto che il tecnico salentino non ha mancato di farsi sentire a mezzo stampa rispetto alla voglia che i suoi giocatori devono mettere in ogni partita, perchè i risultati non arriveranno certo come manna dal cielo. La preoccupazione deriva soprattutto da un aspetto: tra 12 giorni la Juventus gioca la Supercoppa, Conte vuole il quarto trofeo nel giro di due anni solari e non vuole assolutamente che i suoi arrivano poco carichi all’appuntamento contro la Lazio. Anche per questo – e perchè si tratta dell’Inter – questa notte vanno in campo i titolari, finalmente con i nazionali pienamente disponibili (avevano già giocato contro i Galaxy). Dubbi su Tevez, che ha subito una botta alla schiena: Conte lo vorrebbe disponibile per la partita di Roma e per questo potrebbe risparmiarlo, come già successo due sere fa. Per quanto riguarda l’Inter, la tournee americana è andata pure peggio: dopo il pareggio per 1-1 di Amburgo (rete di Icardi) i nerazzurri in due partite hanno subito sei reti, senza segnarne alcuna, da Chelsea (0-2) e Valencia (0-4). Walter Mazzarri per il momento non si è preoccupato più di tanto: ha ammesso di aver fatto lavorare troppo la squadra dopo i Blues, con le conseguenze che si sono viste a New York. Tuttavia, pare evidente che ancora qualcosa ci sia da sistemare: gli esterni, vero propulsore dei moduli del livornese, non girano e pare che ci vogliano nuovi innesti, mentre in attacco a parte Rodrigo Palacio sono tutti nuovi e per di più giovani, dunque si devono adattare ai nuovi schemi, trovando un po’ di fiducia magari attraverso i gol. Casomai un punto interrogativo va messo sulla questione infortuni: si sperava che con il finire della stagione 2012/2013 anche i problemi fisici sarebbero stati lasciati alle spalle, e invece Samuel e Kovacic si sono già fermati. Stasera Mazzarri cambia poco rispetto alla sconfitta contro il Valencia; al di là degli uomini che giocheranno, i due allenatori vogliono vedere due formazioni brillanti, che lottano sui palloni vaganti e hanno la voglia giusta per centrare il risultato, anche se si tratta di un’amichevole che non conta nulla. Intanto siamo pronti per un’altra Juventus-Inter, in attesa di quelle di campionato che quest’anno arrivano presto (almeno l’andata, sorteggiata alla terza giornata a San Siro). Non resta dunque che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire: la diretta di Juventus-Inter sta per cominciare…
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