L’Inter negli ultimi anni è stata “sedotta e abbandonata” da diversi giocatori brasiliani, si pensi a Lucas finito al PSG dopo mesi interminabili di trattativa con i nerazzurri e l’affare Paulinho, corteggiato a lungo tra dichiarazioni, rilanci e chiusure e infine sbarcato al Tottenham. Si parla ora di un altro giocatore verdeoro, Paulo Henrique. L’attaccante è in Turchia, veste la maglia del Trabzonspor e si trova benissimo come ha dichiarato in un’intervista: “Quando vado al ristorante non smettono mai di pagarmi il conto”. Certo non sarà questo l’unico motivo valido per scegliere una squadra di calcio, ma restando in tema a Milano di ottimi ristoranti ce ne sono molti, e allora Paulo non vede l’ora di provarli. Parlando fuori dall’esempio culinario, sentite come l’attaccante ha risposto ad una domanda circa i propri desideri sul futuro: “Per il mio futuro voglio andare a giocare in Italia. Il sogno? Indossare la maglia dell’Inter”. Musica per le orecchie di Walter Mazzarri, al quale uno così farebbe davvero comodo. Brasiliano giramondo, Henrique prima dell’esperienza in Turchia ne ha raccolte molte altre. Con l’Atletico Mineiro i primi tre gol, poi il trasferimento in Olanda all’Heerenveen, dove è rimasto per tre anni mettendo a segno 16 reti. Poi il ritorno in Brasile, ma si tratta di una toccata e fuga con la maglia del Palmeiras. Ancora una volta il giocatore fa i bagagli, stavolta per volare in Belgio; è con il Westerlo, piccola squadra delle Fiandre (nella Provincia di Anversa) che esplode definitivamente: mette a segno 22 gol in 39 gare, e raggiunge la finale di Coppa del Belgio che tuttavia la sua squadra perde 2-0 contro il più quotato Standard Liegi. Il resto è storia recente: dal 2011 Paul Henrique gioca a Trebisonda, e ora il futuro potrebbe essere a tinte nerazzurre.
Anche Andrea Ranocchia ha parlato del suo rinnovo di contratto: il difensore umbro, in scadenza nel 2015 (attualmente guadagna 2,2 milioni di euro a stagione), ha rilasciato un’intervista a Qs nella quale ha replicato quale sia la sua volontà, parole utili a spazzare via ogni dubbio al termine di un’estate nella quale era stato accostato anche al Milan (in un eventuale scambio con Nocerino, o con Boateng). “Non ho mai chiesto di andare via”, così Ranocchia, “nè la società mi ha mai chiesto di andarmene. Il rinnovo dipende da loro, ma io voglio restare all’Inter“. Dunque nessun proposito di cessione: Ranocchia si prepara anzi a una stagione da grande protagonista agli ordini di Walter Mazzarri, con l’obiettivo fisso di guadagnarsi la chiamata di Cesare Prandelli per il Mondiale del 2014.
Prende forma il progetto Mazzarri: un’Inter nuova in larga parte ma forte di alcune di certezze. Una è Samir Handanovic, il portiere che ha salvato la baracca in più di un’occasione, un’altra la troviamo in mezzo al campo. A Fredy Guarin, archiviati i problemi fisici che l’hanno accompagnato al suo arrivo in Italia, è servito poco per prendere in mano il centrocampo. Il colombiano è un giocatore chiave e il club vuole fare di tutto per non perderlo. Guarin ha concesso un’intervista a Tuttosport, durante la quale ha fatto anche il punto sul suo rinnovo di contratto: “Se la società mi dice che vuole rinnovare il contratto, lo faccio subito. È il mio sogno, voglio continuare a giocare a lungo nell’Inter“. E’ un giocatore che piace a tante squadre, non sono tanti i centrocampisti con le qualità di Guarin: proprio per questo le notizie di calciomercato sul suo conto non mancano. Ma non lo distraggono: “Sono rimasto tranquillo perché sono io che decido dove vado. Io lavoro per essere sempre sicuro di giocare dove voglio. Il mio sogno nerazzurro? Far sì che questa squadra torni al top, come è stato nell’epoca di Mourinho. E per iniziare, bisogna vincere il campionato“.
Continuano i sondaggi a 360° in casa Inter con l’obiettivo di individuare nuovi talenti da acquistare. La strada della società di corso Vittorio Emanuele sembra essere stata tracciata: acquistare giovani, possibilmente low cost e molto talentuosi. La campagna acquisti estiva conclusasi pochi giorni fa ne è stato un chiaro esempio: Icardi, Belfodil e Taider, sono tutti “ragazzotti” di grande qualità e dal futuro più che roseo. Un trio che si unisce ad altri gioiellini nerazzurri già presenti in squadra, su tutti il duo Juan Jesus, Kovacic, che rappresentano il presente ma anche il futuro del club meneghino. E chissà che a questo gruppo non possa essere aggiunto a breve qualche nuovo talento. E’ il caso ad esempio di Stark, centrocampista del Norimberga e della nazionale tedesca Under-19. Un vero e proprio pilastro del reparto di mezzo, da molti è considerato una sorta di Esteban Cambiasso, naturalmente più acerbo rispetto al collega argentino. Sulle sue tracce vi è già il Bayern Monaco che come da copione non intende assolutamente farsi scappare i gioielli tedeschi in circolazione.