In casa Livorno c’è una novità da quest’anno e si chiama Ibrahima Mbaye. Il difensore centrale arrivato in prestito al club toscano conferma i buoni rapporti tra le due squadre e che il Livorno continua ad essere un buon punto di partenza per giocatori provenienti dalla primavera nerazzura per potere fare le prime esperienze ad alti livelli. Il senegalese, classe 1994, è sempre partito dal primo minuto in queste prime battute di campionato e il suo agente, Beppe Accardi, intervistato da Fcinternews.it si è detto molto soddisfatto del lavoro che sta svolgendo alla corte di Davide Nicola. “L’ho visto molto bene in fase difensiva, contro la Roma ad esempio, anche se è chiaro che deve ancora abituarsi al ritmo partita e trovare la giusta sintonia coi compagni di squadra. Sono stato molto entusiasta della personalita, la determinazione, la cattiveria agonistica dimostrata sin dai primi minuti di gioco. Lo conosco bene e so che può migliorare grazie alla sua umiltà: è un ragazzo che sa ascoltare. Poi ha la fortuna di avere un allenatore che insegna molto dal punto di vista tattico. Trasferimento? No l’Inter ha dato in prestito il giocatore e non sono previsti i termini per il riscatto. Sicuramente ci sarà un premio di valorizzazione per la squadra che deve pur avere dei ritoni. Dopo la partita contro il Catania eravamo molto contenti della prestazione dei giovani dell’Inter in prestito al Livorno, stiamo parlando di Bardi e di Biraghi che vengono sempre tenuti sotto controllo dalla dirigenza nerazzura poiché potrebbero rappresentare l’Inter di domani”.



I mesi che ci separano dal 3 gennaio 2014, giorno in cui il mercato di riparazione aprirà ufficialmente i battenti, potrebbero essere gli ultimi di permanenza di Alvaro Pereira ad Appiano Gentile. L’esterno d’attacco sinistro della nazionale uruguagia non rientra nell’11 titolare allestito da Walter Mazzarri e ad inizio anno venturo tutto potrebbe succedere. Lo ha fatto chiaramente capire l’agente dello stesso, Flavio Perchman, che interpellato dai microfoni di FcInterNews.it ha esclamato: «Addio a gennaio? Vedremo, è presto per parlare di questo scenario. Ovviamente Pereira ha bisogno di giocare in quanto a fine anno ci sono i mondiali. A dicembre o gennaio vedremo la situazione e valuteremo come muoverci». L’uruguagio sta facendo di tutto per cercare di convincere Walter Mazzarri a schierarlo dal primo minuto, ma alla luce di questo quadro iniziale, e soprattutto, tenendo conto delle molteplici voci di mercato della scorsa finestra estiva, non sembra impossibile pensare ad una partenza dello stesso a breve in caso di offerta ad hoc. Negli scorsi mesi si interessò soprattutto il Tottenham mentre è da scartare l’ipotesi Porto, società che difficilmente si riprende i giocatori venduti.



E con un Pereira che va alla Pentina potrebbe esserci un Obiang che viene. Nella mattinata di ieri vi abbiamo raccontato del diritto di prelazione (non scritto) che i nerazzurri vantano sul centrocampista della Sampdoria. Per il giovane 21enne iberico vi sarebbe un patto fra gentiluomini Garrone-Moratti, nato dopo l’affare Icardi. Il suo agente, interpellato ieri da Tmw per commentare tali voci di mercato, non ha escluso nulla per il futuro, tenendo conto del prestigio e del blasone della compagine di corso Vittorio Emanuele: «Ora è felice ed ha un contratto alla Sampdoria. Si trova bene con tutti, dai compagni al presidente. Direbbe sì all’Inter? Certamente l’Inter è un club importante e può essere un passo avanti ma ora sta bene a Genova». Dopo gli incontri degli scorsi mesi, Gonzalez, l’agente di Obiang, non ha avuto altri contattati con la società milanese così come con altre squadre che lo cercano, a cominciare dalla Juventus e dal Napoli. La cosa certa è che il nome del “ragazzotto” della Samp tornerà sicuramente di moda durante il mercato di gennaio del 2014.



Continua l’interesse dell’Inter nei confronti di Srme Vrsaljko. Il giovane terzino classe 1992 in forza al Genoa, è stato tentato dai nerazzurri durante il mercato estivo senza però troppa fortuna. Prima dello sbarco in Liguria, quando giocava fra le fila della Dinamo Zagabria, il club meneghino tentò il doppio colpo Kovacic-Vrsaljko riuscendo però ad acquistare solamente il talento di centrocampo. Come racconta il collega di Sky Sport, Gianluca Di Marzio, il club croato chiese ben 8 milioni di euro ai nerazzurri in cambio del difensore, che alla fine furono costretti ad abdicare. Il Grifone, invece, riuscì a strappare il ragazzo a 4 milioni di euro. Durante il derby di domenica sera fra il Genoa e la Sampdoria sugli spalti del Marassi vi erano degli osservatori nerazzurri, (oltre a quelli del Marsiglia), che hanno visionato da vicino proprio il giovane terzino destro capace di giocare anche a sinistra nonché nel ruolo di difensore centrale. I rapporti mercantili fra il Grifone e corso Vittorio Emanuele sono storicamente ottimi e ciò potrebbe portare a nuove operazioni in un futuro non troppo lontano.

Le prime uscite stagionali dell’Inter hanno fatto chiaramente capire quali sono i calciatori su cui Walter Mazzarri farà affidamento per il proseguo della stagione e quali invece le seconde linee. Fra queste ultime, oltre a Belfodil (di cui vi abbiamo già parlato ieri), c’è anche Zdravko Kuzmanovic, centrocampista sbarcato alla Pinetina durante il gennaio del 2013 e mai incisivo con la casacca nerazzurra. L’Inter ha provato in tutti i modi a cederlo durante la scorsa finestra estiva, ma senza riuscirci. La situazione di Kuzmanovic appare delicata, superato nella graduatoria anche dall’ultimo arrivato, il talento ex Bologna Saphir Taider, reduce da una prova convincente durante il recente Derby d’Italia contro la Juventus. Per l’ex Stoccarda sembra quindi difficile pensare ad una permanenza ad Appiano Gentile: a gennaio il suo nome tornerà d’attualità sicuramente.