E’ finito il calciomercato e l’Inter non ha piazzato alcun colpo finale. Il mercato dei nerazzurri si è chiuso quindi con l’acquisto di Saphir Taider dal Bologna come ultimo movimento rilevante. Qualcuno si aspettava qualche colpo sulle fasce laterali, che sono fondamentali per il gioco voluto da Walter Mazzarri, ma forse le belle prove di Yuto Nagatomo, già due gol per lui in altrettante partite di campionato, e Jonathan hanno portato la dirigenza a ritenere che si possa puntare su di loro per una stagione positiva senza infoltire la rosa visto che i nerazzurri non dovranno giocare le Coppe. Potrebbe essere stata l’ultima sessione di calciomercato da dirigente dell’Inter per Marco Branca, che è stato oggetto di tante critiche: tuttavia, le belle prestazioni fornite di recente da tanti giocatori prima contestati potrebbe portare anche a rivalutare il suo operato. Per parlare dunque del calciomercato dell’Inter abbiamo intervistato in esclusiva per IlSussidiario.net l’agente Fifa Gianpaolo Pezzuto.



Secondo me merita un 8 in pagella, perché si è deciso di puntare soprattutto sui giovani ed è una politica giusta.

Mazzarri si aspettava qualche altro giocatore? Io credo che il mister nerazzurro sia molto bravo a tirare fuori il 100% da ogni giocatore, infatti stiamo vedendo calciatori che sembrano molto diversi rispetto allo scorso anno.



L’esempio perfetto è Jonathan? Mi ha sorpreso, è vero. Ha dimostrato di poter essere un calciatore importante per l’Inter, deve solo trovare continuità nelle prestazioni.

Alvarez è sulla buona strada per riuscirci? Certamente sì, già ha fatto bene nella parte finale della scorsa stagione e adesso è un giocatore importante. L’Inter è stata molto brava ad aspettarlo.

Potrebbe essere stata l’ultima sessione di mercato di Branca. Giusto cambiarlo? Non sono d’accordo con le tante critiche piovute sul dirigente nerazzurro, secondo me ha operato bene.

Eppure continuano a piovere critiche… Ha lavorato tenendo ben presente il passivo del bilancio nerazzurro, non è certo una situazione facile per un dirigente. (Claudio Ruggieri)