Il calciomercato si è chiuso e l’Inter ha cominciato a far parlare il campo, l’unica voce della verità calcistica. Tre vittorie in tre partite (due campionato una Coppa Italia) sono il miglior viatico verso il primo big match della stagione, quello della terza giornata contro la Juventus. Il lavoro di Mazzarri sta dando i primi frutti anche se resta qualche dubbio sulla campagna acquisti. Si è parlato fino all’ultimo giorno disponibile di un altro innesto per le fasce, che non è arrivato. Al mister sono rimasti Jonathan e Wallace per la destra e Nagatomo-Pereira a sinistra. Il centrocampo ha accolto Taider, promettente ma da testare in una grande squadra; sono rimbalzati i nomi di Nainggolan, Wellington e Fernando ma non è stato acquistato nessun altro. D’altra parte non si può accusare la società di mercato esclusivamente low cost (circa 30 milioni di spesa), nè dimenticare che i giocatori migliori sono stati trattenuti. Avviate infine le pratiche per il rinnovo di contratto di Juan Jesus (quello attuale scade nel 2016). Per parlare del calciomercato dell’Inter ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Filippo Tramontana, giornalista dell’emittente televisiva 7Gold vicino al mondo nerazzurro.



Può darsi ma le operazioni dell’Inter sono rapportate sempre a quelle delle concorrenti. Le altre grandi hanno acquistato nomi altisonanti, l’Inter ha puntato soprattutto su giocatori di prospettiva. Il mercato nerazzurro ha avuto un profilo diverso.

Si è parlato fino all’ultimo di un altro esterno: crede servisse davvero, considerando che c’è anche Wallace da scoprire? Ritengo che la rosa dell’Inter sia incompleta. Serviva un altro esterno ma anche un altro centrocampista centrale. In mezzo ci sono pochi interni e grossi punti di domanda: forse Joel Obi è stato ceduto un pò troppo a cuor leggero. Considerando i dubbi sulla tenuta di Cambiasso e la qualità di Kuzmanovic uno come il nigeriano poteva tornare molto utile.



In questo contesto Taider, che Mazzarri ha chiesto ed ottenuto, può essere considerato un potenziale titolare? Sì, per le ragioni di cui sopra Taider deve essere titolare. Manca gente con tanto fiato a disposizione e disposta anche a difendere di più, considerando che Guarin e Kovacic sono più votati a spingere. 

Tra Icardi e Belfodil chi le sembra avere le prospettive migliori, e le capacità per aiutare l’Inter adesso? E’ difficile stabilire chi dei due è più forte perché sono attaccanti molto diversi. Icardi gioca più dentro l’area, Belfodil preferisce accentrarsi in dribbling e provare il tiro, anche da fuori. Il problema è capire se hanno il carattere per giocare nell’Inter, e non sciogliersi dopo le inevitabili critiche o pressioni. Se dimostreranno questo non avranno problemi perché le qualità di entrambi sono evidenti.



Gli obiettivi maggiori, da Nainggolan a Osvaldo, non sono stati raggiunti per preservare il bilancio societario. Qualche rimpianto? No perché si è capito che non si poteva arrivare a loro. Nel caso di Nainggolan nessuno ha potuto farci niente, perché il Cagliari lo ha blindato; Osvaldo costava troppo per quelle che erano le possibilità dell’Inter: è chiaro che entrambi sarebbero serviti ma non ci sono rammarichi, anche se uno come Nainggolan avrebbe spostato gli equilibri.

A proposito di società, l’ingresso di Thohir è stato rimandato a fine mese: si aspetta altri rinvii? No anche perché l’Inter non si può permettere di ritardare la trattativa. Non dovremo aspettare ancora molto: a fine settembre l’affare sarà concretizzato, almeno in parte.

Nel frattempo è vicino il rinnovo di Juan Jesus, allungo ed aumento: decisione giusta? Dipende anche da quanto è l’aumento visti alcuni casi recenti… In ogni caso Juan Jesus è un giocatore su cui puntare: l’anno scorso fa meno testo per tutti; il brasiliano ha grossi margini di miglioramento, può diventare un difensore di livello internazionale. Giusto confermarlo.

(Carlo Necchi)